19 Settembre 2024
SPECIALE EXPO 2015
Fonte: Corriere della Sera
Newpress - Corriere della Sera
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Il governatore, lunedì, ha ricevuto l’avviso di garanzia dalla Procura di Busto Arsizio.

La replica del presidente della Regione: «Sono sereno ma sorpreso».

 

«Sono assolutamente sereno e allo stesso tempo sorpreso». Questo il primo commento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, all’avviso di garanzia consegnatogli lunedì nei suoi uffici. «Ho ricevuto stamattina un avviso di garanzia da parte del dottor Fusco della Procura della Repubblica di Busto Arsizio. La fattispecie ipotizzata -spiega Maroni- sarebbe “Induzione indebita a dare o promettere utilità”, per due contratti di collaborazione, stipulati peraltro non dalla Regione ma dalle società Expo ed Eupolis». «Per quanto a mia conoscenza, è tutto assolutamente regolare, trasparente e legittimo», aggiunge Maroni. «Si tratta di due contratti a termine per persone che svolgono, con mansioni diverse, attività quotidiana di supporto della Regione Lombardia dalla sede di Roma. La loro attività è finalizzata alla ottimizzazione e alla efficienza della macchina organizzativa in vista dell’evento Expo». In particolare, sottolinea Maroni «una figura professionale ha un preciso scopo di raccordo tra la Regione Lombardia e la Società Expo, mentre l’altra, di provata esperienza professionale, ha un ruolo di consulenza delle diverse tematiche organizzative legate a Expo. «Sono, ribadisco, sereno e fiducioso -conclude- che le cose verranno al più presto chiarite»

 

Contestazioni

Secondo la Procura di Busto Arsizio il governatore della Lombardia, Roberto Maroni avrebbe esercitato «pressioni» per far ottenere «indebitamente» due contratti a tempo determinato a due persone a lui vicine. Si tratta, stando a quanti si apprende, di Mara Carluccio in Eupolis, l’Ente di Regione Lombardia per la ricerca, la statistica e la formazione, e Maria Grazia Paturzo in Expo2015. I reati, secondo il Pm di Busto Arsizio, sarebbero stati commessi 10 giorni fa, il 4 luglio 2014 nella cittadina varesina. Roberto Maroni e Giacomo Ciriello avrebbero dato «indebite utilità economiche» a Mara Carluccio e Maria Grazia Paturzo «non essendo riusciti a collocarle presso lo staff del Presidente in quanto la loro assunzione sarebbe stata soggetta ai controlli della Corte dei Conti sulla Regione». È quanto si legge nell’avviso di garanzia notificato al Presidente della Regione e al capo della sua segretaria nell’ambito di un’indagine della Procura di Busto Arsizio. Ciriello, «manifestando che tale era il desiderio del Presidente Maroni richiedeva e otteneva da esponenti di Eupolis (in corso di identificazione) un contratto conclusivo al fine esclusivo di garantire a Mara Carluccio una indebita utilità economica pari a 29.500 euro annui (somma dalla stessa fissata per proprie esigenze fiscali): da esponenti di Expo 2015 (in corso di identificazione) anche per il tramite di Obiettivo Lavoro Temporany Manager (parimenti in corso di identificazione) un contratto concluso al fine conclusivo al fine esclusivo di garantire a Maria Grazia Paturzo, una indebita utilità economica pari alla somma di 5.417 euro mensili (per la durata di 2 anni)». I militari del Noe hanno anche perquisito uffici in via del Gesù a Roma a disposizione di Mara Carluccio.

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