22 Novembre 2024

Fonte: Corriere della Sera

Il capo dello Stato: la cattedrale rispecchia tanta parte della storia e della civiltà d’Europa».


«Sono qui a Notre-Dame per testimoniare l’amicizia tra Francia e Italia»: lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visitando il cantiere di Notre-Dame, la cattedrale semi-distrutta dall’incendio del 15 aprile scorso. «Tutti i principali avvenimenti di Francia dal 1.200 in poi sono passati da qui — ha sottolineato il capo dello Stato di entrare nella cattedrale, definita un «archivio di memoria» —. E la cattedrale di Notre-Dame rispecchia tanta parte della storia e della civiltà d’Europa». «Questo – ha aggiunto – spiega perché in Italia le ore dell’incendio sono state seguite con angoscia e con affetto, perché tra l’altro, Francia e Italia condividono una grande sensibilità per il patrimonio culturale». Mattarella ha avuto anche parole di elogio per i pompieri: «Meritano la riconoscenza dell’Europa».
La visita in Francia del presidente proseguirà al castello di Amboise, nella Loira, dove incontrerà Emmanuel Macron, nell’ambito delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. I due capidi Stato faranno tappa anche alla tomba dell’artista rinascimentale e pranzeranno al castello di Clos-Lucè. Nel primo pomeriggio i due presidenti incontreranno i realizzatori dei progetti preparati nell’ambito del programma «Viva Leonardo Da Vinci! 500 anni di Rinascimento nel centro-Valle della Loira».

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