19 Settembre 2024

Il ministro per gli Affari Ue e il Pnrr Fitto ha assicurato: «Avanti con le Regioni per accelerare e semplificare. È stata messa in campo una proposta di rimodulazione dell’intero Piano e al tempo stesso si sta lavorando per raggiungere entro il 31 dicembre di quest’anno gli obiettivi della quinta rata»

«La nostra Costituzione si ispira al valore principio e al lavoro dell’Autonomia, dove la repubblica è una è indivisibile ma già all’articolo 5 riconosce e promuove le autonomie» e sottolinea quindi «l’esigenza di collaborazione». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando a Torino in occasione del Festival delle regioni. Il Servizio sanitario nazionale, ha aggiunto, «è un patrimonio prezioso da difendere e adeguare».

Vajont lezione terribile e indimenticabile
Il Capo dello Stato ha più volte sottolineato l’importanza della tutela del territorio e dell’ambiente. «Il Vajont – ha detto – continua a dare una lezione terribile ed indimenticabile di quanto sia importante la tutela del territorio».

«Fare squadra per il Paese, divari da colmare»
«Desidero fare mie le parole del presidente della Conferenza delle Regioni, Fedriga – ha aggiunto il Capo dello Stato – , che ha ricordato come quel che vi anima sia il senso di servizio alle Istituzioni, di fare squadra, cioè di collaborare secondo quello spirito che è poi un canone costituzionale della leale collaborazione». «Il presidente della Regione Piemonte ha sottolineato come le Regioni siano l’asse portante, la colonna vertebrale del nostro Paese, di un’Italia che contiene un’ampia varietà di specificità, di condizioni, di ambienti, di tradizioni ed esperienze, con una conseguente grande ricchezza e naturalmente con numerosi problemi. Vi sono divari che vanno colmati, come ha detto il presidente Fedriga, ricordando, come ha fatto, l’importanza del capitale sociale, del capitale umano del nostro Paese».

Festival delle Regioni, Mattarella: Grande messaggio di unità
A Torino è intervenuto anche il ministro per gli Affari Ue e il Pnrr, Raffaele Fitto. «Penso di poter affermare che il coinvolgimento delle regioni nella fase di predisposizione del Piano di ripresa e resilienza non sia stato il massimo e che sia necessario mettere in campo un lavoro di coinvolgimento sui diversi livelli istituzionali. Soprattutto perché – ha continuato Fitto – riteniamo che non solo ci sia la necessità di utilizzare al meglio le risorse disponibili, ma anche perché è quantomai necessario cercare di utilizzare queste risorse con una visione di insieme».

Fitto: «Per quinta rata consapevoli di difficoltà ma sereni»
Fitto ha assicurato che «è stata messa in campo una proposta di rimodulazione dell’intero Piano e al tempo stesso si sta lavorando per raggiungere entro il 31 dicembre di quest’anno gli obiettivi della quinta rata». Alla domanda se fosse sicuro di raggiungere entro dicembre gli obiettivi della quinta rata del piano, Fitto ha risposto che il lavoro che si sta facendo è «molto positivo», ha parlato di «consapevolezza della difficoltà dei passaggi ma di serenità per il lavoro» messo in campo».

«Ipotesi di governo tecnico? È una cosa che non esiste»
«Non ho tempo per soffermarmi su cose che non esistono». Così Fitto ha risposto a una domanda sulla possibilità di un governo tecnico per l’Italia. «Penso – ha continuato – che le priorità del Paese sono altre e che la stabilità che caratterizza questo governo sia un elemento decisivo per affrontare le sfide che abbiamo di fronte».

Zaia, autonomia è non atto sovversivo ma caposaldo Costituzione
«L’autonomia non è la secessione dei ricchi o un atto sovversivo, ma è la volontà di dare compimento a quanto previsto nel dettato costituzionale. Il problema è che la gestione del Paese è stata squisitamente centralista e non federalista. La Costituzione invece è federalista». Così il governatore del Veneto Luca Zaia, a margine del Festival delle Regioni. «L’autonomia – ha rimarcato Zaia – è più che un desiderio, è un caposaldo della Costituzione, come ha ricordato anche il presidente Mattarella, che ringrazio per la lucidità nella sua esposizione. Ha parlato dell’articolo 114 ma ricordiamoci che l’autonomia era prevista anche dai Padri costituenti. Questa nostra Costituzione è autenticamente federalista, il vero guaio è la gestione centralista di questo Paese. Già Einaudi nel ’48 diceva “a ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta”». Zaia ha citato l’ex presidente Napolitano che, «quando gli chiesero cosa pensasse dell’autonomia, rispose che l’autonomia è una vera assunzione di responsabilità».

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