21 Novembre 2024

Razzi su Haifa. Israele colpisce gli impianti petroliferi iraniani. Fuggiti dal Libano anche 178 italiani. Biden: «Ancora evitabile la guerra totale in Medio Oriente»

Khamenei chiama a raccolta i Paesi arabi affinché combattano tutti assieme l’unico nemico comune, cioè Israele. Il leader iraniano ha parlato durante la preghiera settimanale del venerdì, chiamando a raccolta gli alleati arabi e partendo dal presupposto che l’attacco del 7 ottobre è stato legittimo.
Intanto continuano i combattimenti nella zona tra il Nord di Israele e il Sud del Libano. Tel Aviv ha ordinato di evacuare l’area e chiede alle persone di spostarsi a Nord del fiume Litani. Dal Libano partono i cittadini europei: sono arrivati a Fiumicino 178 italiani in fuga, scampati a un attacco israeliano nella zona dell’aeroporto.
Ma il conflitto si è esteso: gli impianti petroliferi iraniani sono nel mirino di Israele, che prepara la risposta. Biden ha ammesso discussioni sulla possibilità di attacchi «contro installazioni petrolifere iraniane». Vola il prezzo del greggio a New York.

08:58 – Hezbollah: “Non abbiamo informazioni sulla sorte del successore di Nasrallah”
Hezbollah ha affermato alla testata L’Orient-Le Jour di «non avere ancora alcuna informazione» sulla sorte di Hachem Safieddine, il capo del consiglio esecutivo del partito e destinato a succedere a Hassan Nasrallah, dopo il massiccio attacco israeliano lanciato nella notte sulla periferia sud di Beirut. Questo raid, uno dei più violenti da quando Israele ha intensificato la sua campagna di bombardamenti sul paese il 23 settembre, avrebbe preso di mira «un incontro di alti leader di Hezbollah, compreso il presunto successore di Hassan Nasrallah», secondo tre funzionari israeliani che hanno parlato al New York Times.

08:20 – Attacchi Idf a infrastrutture al confine Libano-Siria
L’esercito israeliano (Idf) ha bombardato «infrastrutture di trasporto vitali» al valico di frontiera di Masnaa tra Siria e Libano, bloccando il traffico tra i due Paesi. Lo riporta Al Jazeera. Finora non sono state segnalate vittime o feriti. La strada è stata utilizzata da centinaia di migliaia di persone, per lo più siriani, per fuggire oltre confine e sfuggire ai bombardamenti israeliani sul Libano degli ultimi 10 giorni.

07:59 – Biden: “Ancora evitabile la guerra totale in Medio Oriente”
«Non credo che ci sarà una guerra totale. Penso che possiamo evitarla. Ma c’è ancora molto da fare, molto da fare»: lo ha detto Joe Biden parlando con i reporter dopo aver risposto con una battuta («quanto sei sicuro che non pioverà?») alla domanda su quanto sia sicuro che si possa evitare un conflitto su larga scala nella regione. Alla domanda se avrebbe inviato truppe americane per aiutare Israele, il presidente ha risposto: «Abbiamo già aiutato Israele. Proteggeremo Israele».

07:23 – Nyt: il successore di Nasrallah nel mirino dei raid notturni
Secondo il New York Times, attacchi aerei notturni israeliani su Beirut hanno preso di mira un incontro a cui il papabile successore di Nasrallah, Hashem Safieddine, stava partecipando con altri importanti leader di Hezbollah. Il quotidiano Usa cita tre funzionari israeliani anonimi, precisando che l’incontro si svolgeva in un bunker sotterraneo, nel quartiere di Dahiyeh. Non è ancora chiaro se Safieddine sia stato ferito nel raid israeliano, che è stato segnalato dai media locali come uno dei più pesanti dell’ultimo anno. La notizia viene anche riportata dal quotidiano Times of Israel, a poche ore dall’atteso funerale del defunto leader di Hezbollah a Teheran, Hassan Nasrallah, ucciso dalle bombe israeliane il 27 settembre.

07:21 – Idf: 20 razzi in un’ora dal Libano verso area Haifa
Le Forze di Difesa Israeliane affermano che circa 20 razzi sono stati lanciati dal Libano verso l’area di Haifa nell’ultima ora. Secondo l’esercito la maggior parte dei proiettili è stata intercettata, mentre altri hanno colpito il terreno aperto. Inoltre, pochi minuti dopo sono stati lanciati altri razzi verso la zona della Galilea. Anche questi sono stati intercettati o hanno colpito aree non popolate. Lo riporta il Times of Israel.

00:40 – Attacco mirato a Beirut per eliminare Hashim Safi al-Din
La testata statunitense online Axios scrive che Israele ha condotto un attacco mirato a Beirut ieri sera per eliminare il capo del comitato esecutivo di Hezbollah Hashim Safi al-Din, la figura di spicco segnalata come successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah. L’attacco è stato sferrato sul sobborgo a Sud di Beirut, roccaforte delle milizie sciite libanesi. Secondo la stampa libanese, il bombardamento israeliano è stato superiore come intensità a quello che ha ucciso Nasrallah la scorsa settimana. Un funzionario israeliano ha detto al giornalista Barak Ravid che Safi al-Din era in un bunker in profondità sottoterra e che non è ancora chiaro se sia stato ucciso. (Fabiana Magrì)

00:38 – Idf, nel raid a Tulkarem ucciso il capo locale di Hamas
Nel raid condotto da Israele a Tulkaren, in Cisgiordania, è stato preso di mira il capo della rete locale di Hamas. Lo hanno riferito l’Idf e lo Shin Bet. Abd al-Razeq Oufi, un alto comandante di Hamas a Tulkarem, stava pianificando un attacco terroristico “nell’immediato”, ed aveva pianificato e guidato un tentativo di attacco con autobomba vicino all’insediamento di Ateret il mese scorso, ha specificato l’Idf. “Diversi altri terroristi della stessa rete sono stati uccisi”, ha aggiunto. Secondo l’Anp, nel raid sono morte 18 persone.

00:33 – M.O.: anche leader di Hamas tra 18 morti in raid Cisgiordania
Secondo quanto dichiarato dal ministro della Sanità palestinese almeno 18 persone sono state uccise nel campo profughi di Tulkarm, in Cisgiordania, a seguito di un attacco aereo che, secondo l’esercito israeliano, avrebbe ucciso un leader locale di Hamas. Una fonte dei servizi di sicurezza palestinesi ha dichiarato all’AFP che il raid aereo e’ stato il piu’ letale in Cisgiordania dal 2000. “Diciotto martiri in seguito al bombardamento del campo di Tulkarm da parte dell’occupazione”, ha dichiarato il ministero della Sanita’ palestinese sul suo account Telegram. L’esercito israeliano ha confermato l’attacco alla citta’ nel nord della Cisgiordania, descrivendolo come un’operazione congiunta condotta dal servizio di sicurezza interna Shin Bet e dall’aviazione, secondo una breve dichiarazione dell’esercito. L’esercito israeliano ha poi dichiarato che l’attacco ha ucciso un leader di Hamas a Tulkarm, Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi.

00:21 – In Libano 37 morti in 24 ore, 9 a Beirut
Almeno 37 persone sono state uccise e 151 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani in tutto il Libano giovedì, ha affermato il ministero della Salute libanese. Tra questi, nove morti e 24 feriti a Beirut, dove sono stati effettuati diversi attacchi durante la notte, tra cui uno nel centro della città.

00:11 – “Obiettivo nuovi raid a Beirut il successore di Nasrallah”
L’obiettivo dell’ultimo attacco israeliano a Beirut era il leader di Hezbollah Hashem Safi a-Din, probabile successore di Hassan Nasrallah. Lo riporta Axios, secondo quanto riferito da due funzionari israeliani.

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