22 Novembre 2024

Tra gli obiettivi colpiti nel corso dell’operazione, ci sarebbero una fabbrica di esplosivi e un centro di comando militare

Israele ha lanciato una vasta operazione contro ‘infrastrutture terroristiche’ a Jenin, in Cisgiordania.  La prima fase, riferisce il portavoce militare, è consistita in tra attacchi aerei, senza precedenti nel loro genere negli ultimi anni. In particolare è stato colpito un edificio che serviva da comando comune, secondo la radio militare, di varie fazioni palestinesi. In seguito nel campo profughi di Jenin sono entrati centinaia di militari. La radio militare aggiunge che sono in corso combattimenti e che fra i palestinesi ci sono “diversi uccisi”. In parti della città è stata interrotta la erogazione della corrente elettrica.
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, sarebbero almeno 7 i morti e 27 i feriti, di cui almeno 7 gravi. Secondo la radio militare israeliana ci sono ancora diversi colpi sepolti sotto le macerie. La emittente stima che in questa fase siano stati uccisi uccisi una decina di miliziani. In un primo commento al-Fatah accusa Israele di aver lanciato un “attacco barbaro” che comunque “non ci dissuaderà dal continuare a difendere il nostro popolo fino alla libertà e alla indipendenza”.
“Ciò che il governo di occupazione israeliano sta facendo a Jenin è un nuovo crimine di guerra contro il nostro popolo indifeso”. Lo ha detto, citato dalla Wafa, Nabil Abu Rudeinah portavoce del presidente Abu Mazenche ha invitato “la comunità internazionale a rompere il suo vergognoso silenzio e ad agire seriamente per costringere Israele a fermare la sua aggressione”.
“Le forze israeliane operano nelle ultime ore con uno sforzo concentrato contro focolai di terrorismo a Jenin”, ha affermato il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant su Twitter. “Adotteremo un atteggiamento offensivo contro chiunque colpisca cittadini israeliani. Costoro pagheranno un prezzo elevato. Seguiamo da vicino le azioni dei nostri nemici, siamo pronti ad ogni scenario”, assicura Gallant. Secondo i media locali questa offensiva è stata decisa circa 10 giorni fa, in seguito ad un grave attentato in Cisgiordania in cui quattro israeliani sono rimasti uccisi.

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