Nel suo intervento a Atreju, la premier Giorgia Meloni rivendica di aver creato quasi 1 milione di posti di lavoro in due anni, nel solco dell’obiettivo di Silvio Berlusconi. Altri temi trattati includono l’approccio costruttivo nei confronti delle aziende, la stabilità del governo e la riduzione dello spread. Meloni critica anche il sindacalista Landini e risponde alle accuse della leader del Pd Elly Schlein sulla sanità. Confermato il patto di coalizione anche dai due vicepremier Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (Fi).
Meloni: lascio presidenza Ecr, sosterremo Morawiecki
«Ho accettato quando mi è stato chiesto di prolungare la scadenza del mio mandato fino alle elezioni, ora che le elezioni si sono tenute, penso di avere assolto al mio compito e voglio annunciare che sto per dimettermi dalla carica di presidente dei Conservatori europei», famiglia che “merita di avere un presidente che possa occuparsene a tempo pieno”. Così la presidente del Consiglio e leader di Fdi Giorgia Meloni dal palco di Atreju. «Apriremo le candidature, presumo che fra quelli che si candideranno ci sarà anche il mio amico Mateusz Morawiecki e questo applauso, conferma che ti sosterremo in questa battaglia che conduci anche per noi».
Meloni: alleati leali degli Usa a prescindere da chi governa ma felice dialogare con conservatori
«Voglio formulare da questo palco i migliori auguri di buon lavoro al presidente eletto degli Usa Donald Trump a poco più di un mese dal suo insediamento ufficiale. Mi sono parecchio divertita a leggere le ricostruzioni e le speculazioni sulla mia posizione riguardai alle elezioni americane. Italia e Stati Uniti sono alleati leali, lo sono sempre stati e lo saranno sempre a prescindere da chi governa». Così la premier e leader di FdI, Giorgia Meloni, intervenendo ad Atreju, la kermesse del partito in corso al Circo Massimo di Roma. «Io sono una donna di destra, non ho alcuna difficoltà a dialogare con tutti se serve all’Italia ma a maggior ragione sono felice di poter dialogare con i conservatori americani», ha aggiunto Meloni concludendo che «gli italiani mi hanno scelto per difendere gli interessi degli italiani. È quello che ho fatto ed è quello che farò, chiunque sia il mio interlocutore».
Meloni: 2025 di riforme, avanti con premierato, autonomia, giustizia
«L’anno che verrà sarà l’anno delle riforme attese da molto tempo, sono giuste andremo avanti sul premierato che è la madre di tutte le riforme, non a caso è così temuto dai campioni olimpici dei giochi di palazzo. Andremo avanti sull’autonomia differenziata e sulla giustizia». Lo ha detto Giorgia Meloni ad Atreju.
Meloni: 1 milione posti di lavoro, Berlusconi sarebbe fiero
«In quasi due anni abbiamo creato quasi 1 milione di posti di lavoro in più. Silvio Berlusconi, che del milione di posti di lavoro ha fatto una bandiera, sarebbe fiero di sapere che il governo che ha contribuito a creare lo ha fatto in due anni». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento conclusivo di Atreju.
Meloni: a Schlein si inceppa la lingua per dire Stellantis
«Il nostro approccio è molto diverso dalla sinistra, non abbiamo pregiudizi ne facciamo favoritismi, vale per Stellantis come per le altre aziende, se l’approccio è costruttivo faremo la nostra parte come fatto finora perché quando si tratta di difendere occupazione e crescita ci trovate in prima fila a noi, perché il Pd non l’abbiamo visto arrivare». Così la presidente del Consiglio e leader di Fdi Giorgia Meloni dal palco di Atreju, sottolineando che «a Elly Schlein si inceppa la lingua quando deve dire Stellantis»
Meloni: maggioranza compatta e stabile, grande discontinuità
«La stabilità di questo governo data dalla compattezza della sua maggioranza è il più grande elemento di discontinuità e il più grande elemento di forza nel quadro attuale, la stabilità garantisce la credibilità internazionale e quella autorevolezza senza la quale non è possibile produrre benessere». Così la presidente del Consiglio e leader di Fdi Giorgia Meloni dal palco di Atreju, ringraziando gli alleati con cui confida di lavorare «per gli anni a venire»
«Quando ci siamo insediati lo spread era 233 punti base oggi è a 112 e se non se ne sono accorti i nostri disinteressati osservatori se ne sono accorte le agenzie di rating che non sono esattamente, diciamo degli enti caritatevoli. Si tratta di poter utilizzare nel medio e lungo periodo una enorme quantità di denaro che noi oggi versiamo come interessi sul debito pubblico, cioè una cosa meravigliosamente concreta e ci consentirebbe di fare maggiori investimenti su quelle che sono le nostre priorità l’aumento dei salari, gli incentivi per assumere, il sostegno alla famiglia e la cosa che in assoluto sta più a cuore ai cittadini che è la salute. Una sanità diffusa efficiente attenta moderna con medici e operatori sanitari ben pagati non tentati dalla fuga all’estero». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Atreju.
Meloni: i centri per migranti in Albania funzioneranno
«I centri per migranti in Albania funzioneranno, dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano. Perché io voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato italiano, alle persone perbene, di aiutarmi a combattere la mafia. Non sono io il nemico, io sono una persona perbene». Lo ha detto la premier e leader di FdI Giorgia Meloni, dal palco di Atreju, alzando il tono di voce e scatenando l’applauso della platea.
Migranti, Meloni a magistrati: nemico non sono io ma mafie
«Sono certa che l’obiettivo della maggior parte dei magistrati sia combattere ogni mafia, anche quella del mare. Ma se non siamo efficaci gli unici ad averne vantaggio sono i criminali, io voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato e alle persone perbene di combattere la mafia. Non sono io il nemico, io sono una persona perbene». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento conclusivo di Atreju.
Meloni: dall’Iri alla Cina Prodi se ne intende d’obbedienza
«Ipse dixit Romano Prodi: l’estabilishment adora Meloni perché obbedisce. Voglio dire a Romano prodi che diverse cose che ha fatto nella sua vita, dalla svendita del’Iri a come l’Italia entrò nell’Euro, passando per il ruolo determinante nell’ingresso della Cina nel Wto, dimostrano che di obbedienza se ne intende parecchio. Da persone come lui abbiamo imparato che obbedire non porta bene né alla nazione né all’Europa, e abbiamo fatto una scelta diametralmente opposta». Lo ha detto la premier e leader di FdI Giorgia Meloni, dal palco di Atreju.
Sciopero, Meloni: Landini li fa per aiutare sinistra non lavoratori
«Capiamo le difficoltà di Landini che è costretto ad alzare i toni perché i suoi argomenti sono deboli e cerca di coprirlo alzando i toni e non può dire la verità cioè che fa sciopero non per aiutare i lavoratori ma per aiutare la sinistra. Da parecchio tempo però chi aiuta la sinistra non aiuta i lavoratori». Lo ha detto Giorgia Meloni ad Atreju. «Ho grande rispetto per il lavoro dei sindacati e dei diritti sindacali. È facile distinguere la verità dalle menzogne. Per giustificare l’incitamento alla rivolta sociale con toni che non hanno precedenti nella storia del sindacato italiano: se li avessimo utilizzati noi sarebbero arrivati i caschi blu dell’Onu: Landini ci dice che in Italia aumenta il precariato, che l’occupazione diminuisce e il potere d’acquisto diminuisce ma i numeri dicono esattamente il contrario», ha aggiunto.
Meloni a Schlein: «Su sanità la calcolatrice serve a voi…»
«Con questo governo c’è lo stanziamento per la sanità più alto di sempre. Il calcolo non è difficile, si fa perfino senza calcolatrice, che l’ultima volta non è andata bene… L’aumento è di 10 miliardi negli ultimi due anni. Prima dell’arrivo di questo governo, quando c’erano quelli che ora dicono che non spendiamo abbastanza, negli ultimi 4 anni il fondo sanitario era aumentato di 8 miliardi. Con quale faccia dicono che non abbiamo fatto bene? La calcolatrice serve a voi. Non sono neanche 10 miliardi ma 12, perché vanno aggiunti quelli degli accordi di coesione e 750 milioni di euro dalla revisione del Pnrr». Lo ha detto la premier e leader di FdI Giorgia Meloni, dal palco di Atreju, rivolgendosi implicitamente alla segretaria del Pd Elly Schlein.
Tajani a Meloni, 51% a politiche, era sogno di Berlusconi
«Sono convinto, cara Giorgia, che alle prossime elezioni politiche dobbiamo darci un obiettivo raggiungibile, che era il sogno di Silvio Berlusconi: arrivare al 51% dei consensi in Italia. Lo possiamo e lo dobbiamo fare, con le nostre differenze dobbiamo far capire agli italiani che c’è una visione della società, dell’Italia e dell’Europa». Lo ha detto il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani, sul palco di Atreju, rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni, in prima fila in platea alla kermesse di FdI.
Tajani a Meloni: 51% a politiche, era sogno di Berlusconi
«Sono convinto, cara Giorgia, che alle prossime elezioni politiche dobbiamo darci un obiettivo raggiungibile, che era il sogno di Silvio Berlusconi: arrivare al 51% dei consensi in Italia. Lo possiamo e lo dobbiamo fare, con le nostre differenze dobbiamo far capire agli italiani che c’è una visione della società, dell’Italia e dell’Europa». Lo ha detto il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani, sul palco di Atreju, rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni, in prima fila in platea alla kermesse di FdI.
Open Arms: Salvini: vado in tribunale a testa alta, difendere confini non è reato
«Venerdì, l’ultimo prima del Santo Natale, sarò anche a nome vostro al processo a Palermo per il processo Open Arms, vado in Tribunale a testa alta, con orgoglio, perché difendere le leggi, i confini e l’onore di un Paese finché campo per me non potrà mai essere reato». Lo ha detto Matteo Salvini, ospite di Atreju.
Codice strada: Salvini a Vasco Rossi: si confronti con chi ha perso figli per colpa di chi guida drogato
«Ho visto che Vasco Rossi ha polemizzato, io sono stato a tanti concerti a Milano e a Roma di Vasco Rossi, mi piace molto come cantante, ma è contrariato perché dice che se uno usa alcune droghe e poi si mette al volante rischia qualcosa, ebbene, io invito Vasco Rossi non a confrontarsi con la politica, col ministro Salvini, ma farsi due chiacchiere con quei troppi genitori che hanno perso troppi figli per colpa di chi si è messo alla guida avendo utilizzato delle droghe». Lo dice Matteo Salvini, ospite in collegamento di Atreju. «Non si scherza e non si fa polemica – sottolinea – . Quando c’è in ballo la vita dei ragazzi. Questo è un governo che ha le idee chiare, siamo liberali, siamo libertari, ognuno ha la sua vita, fa quello che vuole, ma la droga è morte, ogni tipo di droga è sempre comunque morte e lo Stato spacciatore con noi al governo non farà mai strada. Andiamo avanti fino al 2027 prenotandoci per il 2032 col passaggio attraverso gli elettori». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in collegamento con la festa di Atreju.
Ue: Morawiecki, rendiamo di nuovo grande l’Europa, servono persone come Meloni
«Oggi abbiamo bisogno di persone forti che ci guidino come Giorgia Meloni». Lo ha detto l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki dal palco di Atreju, dopo aver aperto il suo intervento in italiano citando la Divina Commedia. «E’ tempo per noi di iniziare un nuovo viaggio, è tempo di riscoprire la grandezza europea – ha affermato – L’Europa è il cuore del mondo. Let’s Make Europe Great Again», ha rimarcato, evocandolo slogan di Donald Trump, “Make America Great Again”.
Migranti: Schlein, Meloni spieghi ad Atreju gli 800mln sperperati in Albania, ci metta faccia
«Giorgia Meloni, che oggi parla ad Atreju del favoloso mondo di Ameloni dove va tutto alla grande, spieghi agli italiani come mai il suo governo ha sperperato 800 milioni di euro di soldi pubblici in Albania per una prigione vuota. Costruita per deportare persone in Albania violandone i diritti, che poi hanno dovuto riportare in Italia. Uno spreco enorme, inutile, cinico. Di risorse economiche e umane, perché il personale, che meglio potrebbe essere impiegato in Italia, è invece trattenuto lì a fare la guardia al vuoto». Lo dichiara la segretaria del Pd, Elly Schlein. «In un momento in cui famiglie e imprese in Italia faticano ad arrivare a fine mese, è inaccettabile che risorse così ingenti vengano sottratte alla sanità pubblica, alla scuola per questa bieca propaganda sulla pelle dei più fragili. La Presidente del Consiglio chiarisca subito dove sono finiti questi soldi e perché non siano stati destinati a sostenere chi oggi, in Italia, ha più bisogno. Ci metta la faccia, gli italiani meritano una risposta», incalza la leader dem.