19 Settembre 2024
Meloni Macron

L’incontro tra la premier e il presidente francese si è svolto senza delegazioni ed è durato un’ora e venti

>Un faccia a faccia senza delegazioni, concentrato sul tema dei migranti. Secondo quanto si apprende si è svolto così l’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron, arrivati a piedi a Palazzo Chigi dopo avere assistito a Montecitorio alle esequie di Stato, con rito laico, del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. L’incontro è durato un’ora e venti minuti e al termine Palazzo Chigi parla di «lungo e cordiale incontro».

I prossimi vertici di Malta e Granada
I due leader hanno discusso delle principali tematiche internazionali, con particolare attenzione alla gestione del fenomeno migratorio e alle priorità economiche europee in vista del Vertice “Med 9” di venerdì a Malta e del Consiglio Europeo informale di settimana prossima a Granada.

Le tensioni Italia-Germania
L’incontro si è svolto dopo le tensioni tra Italia e Germania. La premier Meloni ha scritto una lettera al cancelliere tedesco Scholz in cui si dice stupita degli aiuti della Germania alle Ong. Nella lettera, che nella sostanza denuncia la mancanza di “coordinamento” con Roma per una mossa che rischia di provocare più danni che benefici, “moltiplicando” le partenze dei migranti, la premier sostiene che, se si vuole dare un “sostegno concreto” ai Paesi di primo approdo, bisogna “concentrarsi su soluzioni strutturali.

Lega: 80 anni fa Germania usava esercito, oggi i migranti
Intanto la Lega interviene a gamba tesa sul tema migranti, attaccando pesantemente la Germania.“Stanno cercando di destabilizzare il governo attraverso il finanziamento delle ong per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia” dice il vicesegretario della Lega Andrea Crippa, ad Affaritaliani.it. “Ottant’anni fa il governo tedesco decise di invadere gli stati con l’esercito ma gli andò male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici”. È “evidente che” il governo tedesco “non vuole che in Italia governi il Centrodestra”, fanno “di tutto per mettere in difficoltà il governo italiano nella speranza di farlo cadere”. Oggi Meloni sta vedendo Macron? “Bene, ma serve collaborazione con l’Italia, spero che il colloquio con il premier sia positivo anche per questo tema così importante, anche perché non ci aiuterebbe avere contro i due principali paesi europei” dice Crippa, vicesegretario della Lega con riferimento al dialogo tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni a margine dei funerali di Giorgio Napolitano alla Camera.

Salvini: totale sintonia con Meloni su Italia-Francia
“Totale fiducia e totale sintonia in Giorgia Meloni e nell’intero governo” ha poi affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sull’incontro Meloni-Macron e sulla fiducia nel presidente del Consiglio, aggiungendo che “domani in Consiglio dei Ministri” Meloni riferirà dell’incontro.

Bozza dl, migranti 16enni anche nei centri ordinari
Intanto il governo lavora a un decreto migranti che dovrebbe essere approvato dal Cdm del 27 settembre. Una bozza del decreto prevede che, nel caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive per migranti minorenni, il prefetto “può disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a sedici anni” in una sezione dedicata nei centri ordinari, “per un periodo comunque non superiore a novanta giorni”.

Fino a 20 ispettori per domande visto in ambasciate
“Per potenziare i controlli sulle domande di visto di ingresso per l’Italia, possono essere destinate presso le rappresentanze diplomatiche o gli uffici consolari, previo collocamento fuori ruolo presso il Ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale, fino a 20 unità di personale dei ruoli degli ispettori o dei sovrintendenti della Polizia di Stato”. È quanto si legge nella bozza del nuovo decreto migranti.

Espulsione per chi dichiara il falso sull’età
Quando lo straniero è condannato per il reato di falsa attestazione della sua età la pena può essere sostituita dall’espulsione dal territorio nazionale. Così la bozza del nuovo decreto migranti che andrà domani all’esame del Consiglio dei ministri

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