16 Settembre 2024

La presidente del Consiglio, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha evidenziato la necessità di flessibilità sui fondi esistenti

«L’Europa deve proteggere le sue imprese e deve farlo con coraggio. Secondo la posizione italiana significa soprattutto flessibilità sui fondi esistenti». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. «Serve cautela sul rilassamento delle regole sugli aiuti di Stato, l’obiettivo è sostenere le imprese senza rischiare di indebolire il mercato unico. Serve il coraggio – ha aggiunto – di realizzare strumenti come un fondo sovrano europeo. È una materia su cui non sarà facile accordarsi subito a 27 ma per noi è importante che si vada in quella direzione e si dica che si intende andare in quella direzione».

Gentiloni: pronti a Fondo Sovrano e più aiuti Stato green
«Mercoledì presenteremo più dettagli sul nostro piano industriale green» e «quello che posso dire oggi è che stiamo valutando come adattare in modo mirato le nostre norme sugli aiuti di Stato per sostenere gli investimenti nelle tecnologie pulite». Le ha fatto eco il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni al Jacques Delors Centre di Berlino, sottolineando l’intenzione di agire «con strumenti comuni» come «un nuovo Fondo sovrano europeo» per evitare la frammentazione del mercato unico. «L’Europa deve rispondere» alle sfide dell’energia, delle materie prime e della competitività «con una nuova politica industriale», ha aggiunto. Mentre a proposito di debito pubblicoha evidenziato: «Ciò che conta per la sostenibilità del debito è che gli Stati membri riducano l’incidenza del debito in modo realistico, graduale e duraturo. È la traiettoria che conta».

Lindner (Germania): non c’è bisogno di nuovi debiti comuni Ue
Non mancano i distinguo. «Dal punto di vista del governo tedesco non abbiamo bisogno di alcuna eccessiva estensione delle sovvenzioni nell’Ue» ha detto ad esempio il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner, a Berlino, a margine di una bilaterale con il commissario Ue paolo Gentiloni, incontrando la stampa. «Non c’è nessun bisogno di nuovi strumenti di finanziamento da parte dell’Ue e di nuovi debiti comuni», ha aggiunto.

Meloni: su migrazioni servono soluzioni europee
Meloni ha aggiunto dopo l’incontro con Michel che «sulle migrazioni bisogna avanzare con urgenza verso soluzioni europee a un problema che è europeo, come l’Italia sostiene da anni». Si sta affermando la consapevolezza che l’Ue può e deve intervenire partendo dalla difesa dei confini esterni. «E c’è la consapevolezza che l’Italia non può governare da sola la materia».

«Impegno per l’Africa deve essere di tutta Europa»
Non solo. «È tempo di lavorare insieme, arginandoli» i flussi migratori illegali «prima che arrivino ai confini europei. Occorre rafforzare la cooperazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori, e l’Italia sta facendo la sua parte. L’impegno verso l’Africa deve essere di tutta l’Europa e su questo mi pare ci siano importanti punto di contatto. Si deve e si può migliorare l’azione europea in temi di rimpatri. Su queste priorità l’Italia lavora per risposte pragmatiche, efficaci e veloci» ha aggiunto Meloni.

«Riaffermare forte coesione nel sostegno a Kiev»
Quanto al versante orientale e alla guerra scatenata da Putin, «al Consiglio europeo del 9 febbraio sarà fondamentale riaffermare la costante e forte coesione europea nel sostegno a Kiev» ha sottolineato la presidente del Consiglio, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Michel: grazie Meloni per cooperazione
Quest’ultimo, dal canto suo, ha evidenziato che «dopo 100 giorni di responsabilità di questo governo volevo fare i migliori auguri al presidente del Consiglio e ringraziare anche per la cooperazione molto franca, diretta e sincera a livello europeo avuta negli ultimi mesi, basata sugli interessi italiani ma anche con la volontà di tutelare l’Unione europea. Quando l’Ue sta bene, sta bene anche l’Italia».

«Scelte Consiglio decisive per prossimi 10 anni»
Nel contesto della crisi energetica legata alla guerra, la crisi della sicurezza alimentare e a fronte del «piano massiccio di aiuti statali che gli Usa stanno realizzando» sull’inflazione «io dico che le scelte che prenderemo al prossimo consiglio europeo saranno decisive per i prossimi 10 anni. L’Unione europea ha una carta vincente, è un tesoro costruito con pazienza: il mercato interno» ovvero una «forza economica comune condivisa» e «dobbiamo difendere questo mercato interno» ha rimarcato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nella conferenza stampa al termine dell’incontro con Giorgia Meloni.

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