
In Giappone si registra +8% dopo i primi scambi. Bene anche Shangai, Hong Kong, Seul e Sidney. Ma è guerra con la Cina
Le borse asiatiche accolgono la notizia della sospensione per 90 giorni dei dazi Usa annunciati da Donald Trump aprendo tutte in forte rialzo: boom a Tokyo, Seul e Sidney. Vola Taiwan. Con una mossa a sorpresa che appare un vero e proprio dietrofront, Donald Trump ha annunciato su Truth che sospendeva immediatamente per tre mesi, nel giorno della loro entrata in vigore,i dazi reciproci ai Paesi che hanno manifestato l’intenzione di negoziare, mantenendo però per tutti la tariffa base del 10%.Punita invece per aver reagito la Cina, contro cui scattano dazi sino al 125% dopo che il Dragone aveva annunciato, a sua volta, tariffe dell’84% sul made in Usa. Dazi di ritorsione entrati in vigore poco dopo le 12 locali (le 6 in Italia).
Una mossa, quella del tycoon, che fa volare la Borsa di New York dopo una lunga altalena. Parlando poi alla Casa Bianca, il presidente ha spiegato che la sua tattica «ha funzionato forse più rapidamente del previsto», ma ha ammesso di aver visto «gente un pò spaventata» dai dazi.
E si é dichiarato pronto ad «accordi equi con tutti i i Paesi», ritenendoli «possibili anche con la Ue». Inoltre si é detto convinto che anche Pechino voglia un accordo ma non sappia come procedere, evocando l’orgoglio cinese e del presidente Xi. Il presidente sembra comunque aver ceduto alle crescenti pressioni dei ceo di Wall Street e della Silicon Valley, dei suoi donatori e di molti repubblicani, nonché al crollo dei mercati finanziari. Aggravato dall’allarme sui bond americani, che aveva sollevato l’interrogativo se restassero ancora un paradiso sicuro.
06:46 – Entrati in vigore i controdazi all’84% di Pechino contro gli Usa
I dazi di ritorsione dell’84% imposti dalla Cina sugli Stati Uniti sono entrati in vigore poco dopo le 12 locali (le 6 in Italia) nel mezzo dell’inasprimento della guerra commerciale bilaterale. Pur senza mostrare intenzione di fare marcia, Pechino non ha corretto al rialzo le sue aliquote in modo speculare alle mosse del presidente Usa Donald Trump che mercoledì, congelando le tariffe reciproche per 90 giorni su decine di Paesi, ha invece mantenuto la pressione sul Dragone con i dazi mantenuti in piedi e portati all’ultimo istante dal 104% al 125%.
05:56 – Giappone chiede “con forza” stop ai dazi ancora in vigore
Il Giappone ha dichiarato di “accogliere con favore” la sospensione dei dazi da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ma “chiede con forza” che gli Stati Uniti annullino anche le tariffe ancora in vigore, come quelle su acciaio e automobili. “Accogliamo con favore gli annunci degli Stati Uniti. Continuiamo a chiedere con forza che gli Stati Uniti rivedano le misure sulle tariffe reciproche”, la cui aliquota minima del 10% è ancora valida, “così come le sovrattasse doganali su acciaio, alluminio, automobili e ricambi auto”, ha detto Yoshimasa Hayashi, portavoce del governo giapponese.
04:36 – Colloquio Cina-Ue: Wang al telefono con Sefovic su commercio e dazi Usa
Cina e Ue hanno concordato di avviare tempestive consultazioni per discutere in modo approfondito le questioni relative all’accesso al mercato, per creare un contesto imprenditoriale più favorevole alle imprese e per avviare subito negoziati sugli impegni sui prezzi dei veicoli elettrici, nonché per esplorare la cooperazione in materia di investimenti nel settore automobilistico. Lo riferisce una nota del ministero del Commercio cinese, dando conto della videochiamata tenuta ieri dal ministro Wang Wentao con la controparte Ue Maros Sefcovic, prima che i dazi di Trump entrassero in vigore per essere sospesi in seguito per 90 giorni.
04:28 – La Cina in deflazione, prezzi al consumo di marzo a -0,1%
La Cina resta in deflazione a marzo per il secondo mese di fila, complicando i piani del presidente Xi Jinping per rilanciare la domanda interna, nel mezzo della guerra commerciale con gli Stati Uniti. I prezzi al consumo hanno avuto un calo annuo dello 0,1% (da -0,7% di febbraio), mancando le previsioni degli analisti di un rialzo dello 0,1%. Su base mensile, la frenata è stata dello 0,40% (da -0,20%), in base ai dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica. Peggiora anche il trend dei prezzi alla produzione, scesi al passo più ampio da novembre 2024: -2,5% contro previsioni a -2,3% e al dato di -2,2% di febbraio.
03:56 . Risalgono anche Hong Kong e Shangai
Anche la borsa di Hong Kong ha aperto in rialzo dopo l’annuncio di Donald Trump di una sospensione dei dazi di 90 giorni. L’indice Hang Seng è salito del 2,69%, o 545,94 punti, a 20.810,43. Su anche la borsa di Shanghai, malgrado la Cina sia esclusa dal temporaneo stop alle nuove tariffe: l’indice composito di Shanghai è balzato dell’1,29%, o 41,03 punti, a 3.227,84.
03:37 – JP Morgan: recessione ancora probabile, grande choc
Non basta l’annuncio della sospensione dei dazi Usa per 90 giorni ad allontanare lo spettro della recessione. Secondo gli analisti di JPMorgan Chase c’è ancora un rischio del 60% di una crisi economica negli Stati Uniti e nel mondo. “In combinazione con il caos politico in corso sul commercio e sulle questioni fiscali interne, insieme alle perdite ancora ampie nei mercati azionari e al colpo alla fiducia, rimane difficile vedere gli Stati Uniti evitare la recessione”, hanno scritto gli economisti di JPMorgan in un rapporto pubblicato stasera. Il documento sostiene anche che “a parità di condizioni”, la decisione di allentare le tariffe “draconiane” specifiche per paese annunciate nel “Giorno della Liberazione” è positiva. “Tuttavia, non tutto il resto è uguale e la situazione rimane preoccupante”. In particolare, JPMorgan sottolinea che le tariffe universali del 10% ancora in vigore sono un “grande shock”, pari a 7,5 volte lo shock della guerra commerciale del 2018-2019. “Più scioccante è l’aumento delle tariffe cinesi a un sorprendente 125%”, sottolineano gli analisti, osservando che ciò equivale a un aumento delle tasse di circa 860 miliardi di dollari. “Crediamo che la guerra degli Stati Uniti al commercio sia tutt’altro che finita, e oggi è stata solo la fine dell’inizio”, conclude il report.
03:25 – Sorridono Seul e Sidney: è boom in apertura
A Seul il Kospi è in crescita di oltre il cinque per cento. In Australia, l’ASX 200 della borsa di Sydney è balzato di oltre il 6%.
03:16 – Tokyo vola a +8% dopo annuncio sospensione dazi
I mercati azionari asiatici hanno accelerato il loro rimbalzo nei primi scambi di questa mattina, con Tokyo che è salita di circa l’8% sulla scia di Wall Street dopo che Donald Trump ha annunciato una pausa su alcuni massicci aumenti dei dazi, ravvivando le speranze di una tregua nella sua guerra commerciale. L’indice di punta Nikkei è balzato dell’8,4% a 34.380 punti e il più ampio indice Topix è balzato del 7,9% a 2.534 punti. A Seoul, l’indice Kospi ha guadagnato il 5,06%, mentre la Borsa di Sydney è salita del 6,02%.
02:40 – Ministro Usa: i dazi su acciaio, alluminio e auto restano
“I dazi settoriali, quelli su acciaio e alluminio e sulle auto, rimarranno invariati”. Lo ha detto il ministro del Commercio americano Howard Lutnick sottolineando che “il presidente Trump è stato molto chiaro su questo”. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, si aspettano che anche l’Unione europea rinvierà i suoi dazi di 90 giorni. “L’Europa ha imposto dei dazi di ritorsione, ma ha detto che non entreranno in vigore prima di un paio di settimane. Penso che quello che succederà è che saranno rinviati di 90 giorni, così avranno il tempo di negoziare con il presidente senza avere nulla in sospeso”, ha sottolineato.
00:31 – Lutnick: “I dazi su acciaio, alluminio e auto restano”
«I dazi settoriali, quelli su acciaio e alluminio e sulle auto, rimarranno invariati». Lo ha detto il ministro del Commercio americano Howard Lutnick sottolineando che «il presidente Trump è stato molto chiaro su questo».