19 Settembre 2024

Fonte: La Stampa

di Monica Pelosino

Berlino e Parigi decidono la chiusura di bar e ristoranti. Ma scuole e fabbriche restano aperte

La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron hanno deciso, a poche ore una dall’altro, che non c’era più tempo e che, per tentare di frenare l’impennata di casi delle ultime ore, era arrivato il momento di agire con nuove misure, mentre i decessi legati al Covid-19 in Europa – epicentro della pandemia – sono aumentati del 44% in una settimana. Obiettivo comune: evitare il collasso del sistema sanitario e salvare le scuole.
«Dobbiamo agire e dobbiamo farlo adesso», ha detto la cancelliera, che ha deciso per un “lockdown leggero” a partire da lunedì 2 novembre per un mese. «Se i contagi continueranno a questo ritmo – ha ammonito – arriveremo ai limiti della capacità del nostro sistema sanitario». Merkel ha deciso per «misure dure» anche perché in Germania «al momento non si sa da dove venga il 75% dei contagi». Da lunedì saranno chiusi tutti i bar e ristoranti, le squadre sportive professionistiche giocheranno negli stadi vuoti. Chiusi anche teatri, palestre e centri estetici. Non solo: in pubblico potranno incontrarsi soltanto dieci persone di due nuclei familiari, mentre sono annullati tutti gli eventi pubblici e le feste. Rimangono invece aperte le scuole, gli asili, tutte le attività commerciali e i parrucchieri. Sì alle cerimonie religiose, ma nell’assoluto rispetto di precise regole di sicurezza sanitaria. La decisione di Merkel arriva dopo l’allarme degli ospedali, che hanno visto raddoppiare i pazienti Covid in una settimana, con un numero record di 15.000 nuovi positivi al giorno. Merkel ha assicurato che le piccole e medie imprese riceveranno risarcimenti pari al 75% delle perdite. «Dobbiamo tornare a garantire la tracciabilità dei contagi – ha ribadito -. È il presupposto necessario per contenere la diffusione del virus».
In un drammatico discorso alla nazione ieri sera anche Macron ha annunciato le nuove misure: «Siamo sommersi dall’accelerazione improvvisa dell’epidemia, da un virus che sembra diventare sempre più forte», per questo il capo dell’Eliseo ha dichiarato il lockdown nazionale da domani fino al primo dicembre. «Restate a casa, rispettate le regole». Il numero di malati in terapia intensiva ha superato quota 3 mila, per 5.800 posti letto disponibili ad oggi: «Se non freniamo oggi, presto i medici dovranno scegliere chi curare. Se lasciamo circolare il virus, ci dobbiamo aspettare 400.000 morti». In Francia bar, ristoranti e negozi non essenziali rimarranno chiusi, ma resteranno aperte le scuole.
Vietati gli spostamenti tra Regioni se non per tornare a casa questo week-end, ma frontiere aperte con lo spazio Schengen. «Tutti quelli che potranno rimanere a casa, dovranno farlo», ha detto Macron, anche se uffici pubblici, aziende agricole, fabbriche rimarranno aperti «perché l’economia non può affondare».

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