19 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

Il ministro degli Esteri: “La riforma è tutt’altro che entusiasmante, a me sembra peggiorativa”

“La riforma del Mes è tutt’altro che entusiasmante, a me sembra peggiorativa. E noi il Salva-Stati non lo useremo perchè c’è il Movimento 5 stelle. Non ci sono i numeri in Parlamento per sbloccarlo. E’ un dibattito che non esiste, il Mes non si usa”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una diretta Facebook, all’indomani della burrascosa informativa del ministro dell’Economia Gualtieri alle commissioni di Camera e Senato. Una riunione durante la quale il titolare del Tesoro ha ricevuto critiche non solo dalla Lega, ma anche da una fronda di grillini dissidenti.
Ora anche il ministro degli Esteri interviene per chiarire la posizione del M5S e afferma: “Non mi sottraggo al dibattito sul Mes: il Mes è debito e il ministro Gualtieri, con cui lavoro benissimo, ha detto chiaramente che non sono 37 miliardi di euro ma 300 milioni di euro. Il Mes non solo non serve, ma non dà neanche 37 miliardi: lega però con lacci e lacciuoli che non ci possiamo permettere, che ricordano i tempi dell’austerity. La riforma del Mes è peggiorativa e finché ci sarà il M5S al governo non si userà, anche perché non ci sono i numeri in Parlamento. Il dibattito non ha neanche ragione di esistere”.

A rilanciare il suo no al Mes è anche Alessandro Di Battista, che attacca i dem: “È obsoleto come Berlusconi, ma il Pd ha la sindrome della nostalgia”. E come Di Maio giudica negativamente anche la riforma di questo strumento: “Il maquillage non basterà, chi insiste è il vero antieuropeista”.

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