19 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

Il ministro degli Esteri austriaco incontra l’omologo italiano a Vienna. “Attualmente al Brennero c’è una cooperazione tra le forze di polizia, ma se l’Italia continuerà a far arrivare migranti verso nord allora lo chiuderemo”. Sindaco di Lampedusa: “Parole da naziskin”. Il titolare della farnesina: “Idee per la loro campagna elettorale”

“Pretendiamo che venga interrotto il traghettamento di migranti illegali dalle isole italiane, come Lampedusa, verso la terraferma”. Lo ha detto il ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz dopo un incontro a Vienna con il suo omologo italiano Angelino Alfano. Kurz ha messo in guardia da “un sovraccarico” dell’Europa centrale: “Se l’Italia dovesse continuare con i tempestivi trasferimenti sulla terraferma, da dove i migranti proseguono verso nord, non aumenterà solo il sovraccarico in Europa centrale, ma continueranno anche gli annegamenti”. Secondo Kurz, “il salvataggio in mare non deve essere un ticket per l’Europa centrale”.
Immediata la replica del sindaco di Lampedusa. “Una dichiarazione del genere me la sarei aspettata da un naziskin – ha detto Totò Martello – non certo da un rappresentante delle istituzioni di un Paese della Comunità Europea. Evidentemente Kurz non sa neppure quanto è grande Lampedusa, e dimentica che nella nostra isola vivono seimila persone che si sentono europee”. “Dalle parole che ho letto – aggiunge il primo cittadino – capisco che il ministro Kurz non sappia come avvengano gli sbarchi, in quali condizioni vengano soccorsi i migranti che arrivano a Lampedusa, e non sa quanti sforzi compiano quest’isola e i suoi abitanti per l’accoglienza umanitaria”.
Secco il commento di Alfano: “Le dichiarazioni di Kurz? Le sue sono idee per la campagna elettorale austriaca… Gliel’ho detto chiaramente”.
Kurz ha sottolineato che per il momento la cooperazione con l’Italia sta funzionando e che l’incontro con Alfano è stato “corretto”, “ma se l’Italia dovesse applicare il lasciapassare verso il  nord, metteremo in sicurezza i nostri confini”, ovvero, “l’Austria chiuderà il Brennero”, come già minacciato da Vienna. Il ministro ha lodato il progetto di un codice di condotta per le Ong, ma ha anche evidenziato come Austria e Italia non abbiano ancora “la stessa posizione”. “Con il ministro degli Esteri Alfano è sempre un piacere incontrarci e io sono un amico della chiarezza – ha spiegato Kurz – Gli ho detto: basta ingressi di migranti illegali sulla terraferma italiana da Lampedusa. Attualmente al Brennero c’è una cooperazione tra le forze di polizia, ma se l’Italia continuerà a far arrivare migranti verso nord allora chiuderemo i nostri confini”.
Il faccia a faccia è avvenuto a margine dell’intervento con cui Alfano ha presentato al Consiglio Permanente dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) le priorità della prossima presidenza italiana, che avrà inizio il primo gennaio 2018. Tra le priorità italiane, Alfano ha evidenziato una “maggiore attenzione” in ambito Osce “ai Paesi del Sud e del Mediterraneo”, perché è dal Mediterraneo, ha sottolineato il ministro degli Esteri, che arrivano “alcune delle più gravi minacce all’Europa e al mondo: il terrorismo e la crisi migratoria. Sono anche convinto – ha sottolineato Alfano – che la dimensione della sicurezza del Mediterraneo sia complementare alla dimensione euroasiatica dell’Osce”.
Alfano ha spiegato al Consiglio Permanente dell’Osce che l’Italia intende affrontare la crisi dei flussi migratori “non solo dal punto di vista securitario” e con il contrasto ai trafficanti di esseri umani, ma “anche sotto il profilo del contrasto all’intolleranza e alla discriminazione, dell’importanza di favorire il pluralismo, l’inclusione e il dialogo interculturale e interreligioso che sono fondamenta della pace e la sicurezza”.

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