19 Febbraio 2025

Alla guida dell’auto che è piombata su una folla di persone c’era un richiedente asilo afghano di 24 anni. Scholz: deve essere punito. E domani in città inizia la conferenza di pace

Una Mini Cooper bianca è piombata alle 10.30 di mattina su una folla di un migliaio di dimostranti radunati per una manifestazione in centro a Monaco. Sono circa 30 i feriti al momento, di cui due in condizioni gravi e un bambino piccolo in pericolo di vita.
Al volante dell’auto, un richiedente asilo afghano di 24 anni, è stato subito fermato dalla polizia e portato in custodia cautelare, riferisce Bild. Anche lui come il precedente caso di Aschaffenburg, riporta Spiegel, aveva visto respingere la sua domanda d’asilo dal Bamf, l’ufficio federale per la migrazione e l’asilo. Secondo il ministro-presidente della Baviera, Markus Söder, «si tratta probabilmente di un attentato» che mostra «che in Germania qualcosa deve cambiare e in fretta», ha dichiarato in conferenza stampa all’ora di pranzo il leader dei cristiano-sociali bavaresi.

Germania, auto su folla a Monaco di Baviera: i feriti vengono portati via in barella
Secondo un testimone oculare citato da BR24 l’auto avrebbe investito deliberatamente i lavoratori in sciopero. Ora la polizia dovrà verificare se l’ipotesi è corretta: cioè se il guidatore ha puntato volontariamente sulla folla o ha scambiato il pedale del freno con l’acceleratore (una delle ipotesi circolate sulla stampa tedesca).

Auto sulla folla a Monaco. I soccorsi nella città blindata
La manifestazione nell’area nella Seidlstraße, era stata indetta dal sindacato dei lavoratori dei servizi Ver.di, che in questi giorni sta portando in piazza i lavoratori di diversi settori (scuola, ospedali, servizi di manutenzione cittadina) in numerose città tedesche per il rinnovo dei contratti. Stamattina era in corso uno sciopero dei lavoratori dell’amministrazione cittadina per un aumento dell’8% dei compensi, riferisce Bild. La polizia aveva previsto una partecipazione di 2500 persone. «Ho partecipato alla manifestazione e ho visto che un uomo era sotto l’auto. Poi ho cercato di aprire la porta, ma era bloccata», ha riferito un testimone oculare.
Il sindaco socialdemocratico di Monaco, Dieter Reiter, ha detto che tra i feriti ci sono anche dei bambini e ha dichiarato di essere «profondamente scosso», aggiungendo che: «I miei pensieri sono con i feriti».
Friedrich Merz, candidato per i conservatori alla cancelleria federale tedesca, ha commentato con un post sul social X. Dopo essersi rivolto alle vittime, alle loro famiglie e alle forze di polizia ha ribadito: «La sicurezza delle persone in Germania sarà per noi al primo posto. Di conseguenza imporremo diritto e ordine. Ognuno deve sentirsi di nuovo sicuro nel paese». Per poi concludere: «Qualcosa deve cambiare in Germania».
E lo stesso cancelliere tedesco Olaf Scholz, che si è detto profondamente scosso, ha sottolineato che il 24enne afghano «non può contare su alcuna clemenza. Deve essere punito e deve lasciare il Paese».

Chi è l’attentatore
Il ventiquattrenne afghano Farhad N. è un richiedente asilo, in Germania dal 2016, quando era ancora minorenne. Prima di allora dovrebbe essere stato in Italia, secondo fonti dell’agenzia tedesca Dpa. Secondo il ministro dell’Interno della Baviera Joachim Herrmann (Csu) la domanda di asilo è già stata respinta (tra il 2017 e il 2020) ma l’uomo ha ottenuto dal ministero per l’immigrazione la sospensione dell’espulsione e dunque di poter restare in Germania. Il ministro ha anche confermato che l’uomo sarebbe già noto alle forze dell’ordine per furto e possesso di sostanze stupefacenti. Secondo il settimanale Spiegel l’uomo ha pubblicato sui propri social presunti post a sfondo islamista.
Secondo le informazioni attuali, è noto alla polizia per indagini in cui è stato segnalato come testimone a causa del suo precedente lavoro come addetto alla sicurezza in un supermercato. Le misure di indagine forense in collaborazione con la polizia criminale sono ancora in corso, motivo per cui la scena del crimine è ancora transennata. Il sospettato deve ancora comparire davanti al giudice istruttore. Sono in corso le indagini penali sulla sua persona.

Il precedente
C’è un precedente. Il 21 dicembre un medico saudita si lanciò con un suv sulla folla che faceva acquisti tra le bancherelle del mercato di Natale a Magdeburgo: 5 persone rimasero uccise e i feriti furono oltre 200. Non è stato mai accertato alcun legame tra l’uomo e organizzazioni estremiste islamiche: anzi l’attentatore accusava le autorità tedesche di non aver fatto abbastanza in difesa delle donne saudite.

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