Fonte: La Repubblica
Il messaggio del Capo dello Stato al presidente dell’associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro: “Rafforzare la cultura della legalità e la prevenzione”. Il ministro Orlando: “In settimana un provvedimento ad hoc”
“Una ferita sociale lacerante”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, definisce le morti sul lavoro nel messaggio inviato al presidente dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, Zoello Forni. “Oggi – si legge nel messaggio del Capo dello Stato – ricorre la giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro che, come ogni anno, vuole commemorare coloro che hanno perso la vita o hanno subito infortuni svolgendo la propria attività lavorativa. Una ferita sociale che non trova soluzione, ma purtroppo è sempre in aumento e diventa lacerante ogni volta che si apprendono, come in queste ultime settimane, quotidiani e drammatici aggiornamenti di incidenti avvenuti”.
Per Mattarella “le tragedie sul lavoro a cui stiamo assistendo senza tregua sono intollerabili e devono trovare una fine, rafforzando la cultura della legalità e della prevenzione”. Un monito chiaro e preciso. “La Costituzione nell’articolo 4 – ha rimarcato Mattarella – ‘riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto’. Affinché questo diritto sia effettivamente garantito, uno Stato democratico deve consentire a ognuno di svolgere la propria attività lavorativa, tutelandone la salute e assicurandone lo svolgimento nella più totale sicurezza. Le tragedie a cui stiamo assistendo senza tregua sono intollerabili e devono trovare una fine, rafforzando la cultura della legalità e della prevenzione. Le leggi ci sono e vanno applicate con inflessibilità”.
“Le vittime degli incidenti sul lavoro – prosegue il presidente della Repubblica nel suo messaggio – sono persone che escono di casa con progetti per il futuro e attività dirette ai loro cari. Il luogo di lavoro deve essere il posto da cui si torna. Sempre”.
La speranza del Capo dello Stato è quindi che ci sia “una riflessione proficua e costruttiva” perchè “il successo di questa giornata rappresenti una spinta a un’azione comune delle Istituzioni per garantire il diritto al lavoro in un ambiente sano e sicuro”.
Orlando: “Provvedimento per potenziare sanzioni”
Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha intanto annunciato a Rainews24 che il governo sta lavorando a un “provvedimento ad hoc” sulla sicurezza del lavoro, che arrivera’ “a giorni”. Le nuove misure prevederanno, tra le altre cose, una “maggiore efficacia delle sanzioni” e un “potente investimento sulla formazione”. Inoltre, ha spiegato il ministro dem, sarà previsto “un potenziamento delle strutture di controllo sia a livello centrale dell’Ispettorato nazionale che con le Asl, un potente investimento sulla formazione e sulla informazione e poi finalmente una banca dati che consenta di raccogliere l’insieme di sanzioni e valutazioni fatte con i controlli per iniziare un percorso di qualificazione delle imprese”.