Fonte: La Repubblica
di Anais Ginori
Arrestato, avrebbe agito da solo. Il Papa: “Atto selvaggio”. Il presidente francese: “Non rinunceremo ai nostri valori”. I leader Ue: “Si lavori per il dialogo”
Attacco al coltello nella basilica di Notre-Dame a Nizza. Tre persone sono state uccise all’interno della chiesa nel cuore della città stamattina verso le nove: una donna è stata decapitata, un uomo – il sacrestano – sgozzato.
Nizza, attacco terroristico nella cattedrale: la polizia circonda l’area
La terza vittima, una donna, è morta per le ferite riportate in un bar dove aveva cercato rifugio fuggendo. C’è poi un ferito grave, colpito sul sagrato antistante il luogo di culto.
È il secondo attacco simile che avviene in Francia in poco tempo: già dieci giorni fa nella banlieue di Parigi era stato decapitato il professore Samuel Paty. Con un messaggio inviato al vescovo di Nizza, il Papa ha condannato l’attacco, definendolo “un atto selvaggio”.
L’assalitore, ferito dalle forze speciali intervenute sul posto, è stato fermato e portato in ospedale. Secondo le prime informazioni avrebbe agito da solo: avrebbe 21 anni, sarebbe di origine maghrebina e non sarebbe stato segnalato nelle liste di potenziali sospetti della polizia francese.
La Procura antiterrorismo ha immediatamente aperto un’indagine per “omicidi e tentati omicidi in connessione con un’impresa terroristica” e “associazione terroristica criminale”.
L’attentatore sbarcato a Lampedusa a settembre
L’assalitore si chiama Brahim Aoussaoui, nato in Tunisia il 29 marzo 1999. È arrivato sull’isola di Lampedusa a settembre. Dopo aver passato il periodo di quarantena, è stato sbarcato a Bari il 9 ottobre. Ha ricevuto il foglio di via dalle autorità italiane, ma lasciato libero, ed è arrivato in Francia in modo clandestino. Non aveva ancora fatto nessuna domanda di asilo e non era schedato dalle associazioni che si occupano dei migranti.
“Non ci sono dubbi sul fatto che fosse un militante islamo-fascista” dice il sindaco di Nizza Christian Estrosi secondo cui l’assalitore ha continuato a urlare “Allah Akbar” mentre i soccorsi lo stavano portando in ospedale.
Macron: “La Francia è sotto attacco”
“La Francia è sotto attacco” ha detto Emmanuel Macron, “noi non non rinunceremo ai nostri valori”, in particolare “la libertà di credere e di non credere”, ha dichiarato il presidente condannando “l’attacco terroristico islamista”. “Se veniamo attaccati è per i nostri valori”, ha detto Macron che ha invitato il Paese “all’unità” e a non “cedere a nessuno spirito di terrore”.
“Aumenteremo la presenza dell’esercito nelle strade, proteggeremo tutti i luoghi di culto e le scuole perché la festa di Ognissanti possa svolgersi in buone condizioni e successivamente il rientro nelle classi”. “A qualunque religione si appartenga, che si sia credenti o atei, dobbiamo unirci e non cedere a uno spirito divisivo”.”I cattolici hanno il sostegno di tutta la Francia. La religione deve essere esercitata liberamente, perché è un valore. Si deve avere la possibilità di scelta del proprio culto”. “Domani saranno prese nuove misure nel Consiglio della difesa” contro il terrorismo. Ha annunciato il presidente francese, incontrando la stampa a Nizza nella sua prima reazione all’attentato.
Macron, ha annunciato anche il passaggio da 3.000 a 7.000 i militari dell’operazione ‘Sentinelle’, preposta alla sorveglianza armata antiterrorismo ad opera dell’esercito. Dal 2015, dopo gli attentati, i militari sono stati chiamati di rinforzo per la sorveglianza nelle strade e ai luoghi sensibili.
Prima del discorso Macron è rimasto a lungo a parlare con gli ispettori che si occupano dell’indagine e poi è andato via senza fare altre dichiarazioni. Il premier Jean Castex, che stava parlando in Parlamento a proposito del nuovo lockdown che comincia questa sera, ha chiesto ai deputati un minuto di silenzio. Con l’accoltellamento vicino all’ex sede di Charlie Hebdo a fine settembre, la decapitazione di Paty, è il terzo attacco in poco più di un mese sull’onda delle proteste per la ripubblicazione delle caricature di Charlie Hebdo.
Il 25 ottobre il capo della polizia aveva diramato una circolare per alzare il livello d’allerta dopo vari appelli a colpire la Francia da gruppi terroristi, l’ultimo qualche giorno dall’agenzia Thabat, vicina ad Al Qaeda.
La comunità cristiana sotto shock, i vescovi di Francia: “Attentato indicibile”
I cristiani non devono diventare “un bersaglio da uccidere”, hanno detto i vescovi di Francia, denunciando l’attentato “indicibile” che ha colpito la basilica di Nizza. Dalla Basilica di Notre-Dame de la Garde di Marsiglia al Sacro Cuore di Parigi, le “campane a morto” hanno risuonato a lungo alle 15 in tutto il Paese per commemorare le vittime dell’attentato. Arrivato a Nizza con Emmanuel Macron, Eric de Moulins-Beaufort, presidente della Conferenza episcopale, ha voluto sottolineare la sua “compassione per la città e la comunità cattolica di Nizza”. Come “padre Hamel a Rouen, è il secondo attentato compiuto in una chiesa”, ha aggiunto, prima di riferirsi alle vittime e al sacrestano deceduto. “Sono sotto shok, è spaventoso che questo attacco abbia preso di mira parrocchiani comuni, venuti a pregare in silenzio”, vittime “di una sorta di patologia che si dice islamista”. Nel 2016, il sacerdote Jacques Hamel è stato assassinato dai jihadisti durante la messa mattutina nella sua chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray.
Le reazioni
L’ex presidente Hollande: “La democrazia è la nostra arma”
“Ancora una volta Nizza colpita dalla barbarie, ancora una volta la Francia attaccata dal terrorismo islamista”. Esordisce così in un tweet l’ex presidente francese Hollande. “La democrazia – aggiunge – è la nostra arma, sarà sempre più forte di fronte ai suoi nemici. Tutta la mia solidarietà alle famiglie delle vittime e a tutti i cristiani”.
L’ex presidente, Sarkozy: “La gravità della situazione richiede decisioni forti”
“L’estrema gravità della situazione richiede decisioni forti, immediate. “È quanto afferma l’ex presidente francese Sarkozy in una dichiarazione diffusa su Twitter in cui fa appello all’unità in un momento in cui “la vita degli innocenti è così minacciata”. Per Sarkozy, “non è tempo di polemiche”, ma di una battaglia comune contro la “barbarie”. “La Francia deve dare prova di una determinazione senza indugi e di grande sangue freddo per non cadere nella trappola in cui i nemici della democrazia vogliono attirarci”, afferma Sarkozy che esprime “forte indignazione” dopo i fatti di Nizza, un “nuovo attentato criminale, qualche giorno dopo l’uccisione insostenibile di Samuel Paty”. “I miei pensieri – aggiunge – vanno alle famiglie delle vittime così dolorosamente e ingiustamente colpite”.
Il ministro degli Esteri Le Drian lancia “un messaggio di pace al mondo musulmano”
Il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian ha lanciato un “messaggio di pace al mondo mussulmano” sottolineando che la Francia è sempre stato il “Paese della tollerenza” e non del “disprezzo e del rifiuto”. “Non ascoltate le voci che cercano di suscitare la sfida. Non ci lasciamo chiudere negli eccessi di una minoranza di manipolatori”, ha dichiarato à l’Assemblée nationale.
Il presidente Usa Trump: “I terroristi islamici devono essere fermati immediatamente”.
Il presidente Trump in un tweet dopo l’attentato: “I nostri cuori sono con il popolo francese. L’America sta con i nostri vecchi alleati in questa battaglia. Questi terroristi islamici radicali devono essere fermati immediatamente. Nessun Paese, la Francia o altri, possono sopportarlo a lungo!”.
La condanna dei leader Ue: si lavori al dialogo e non alle divisioni
“Siamo scioccati e rattristati dagli attacchi terroristici in Francia, condanniamo con la massima fermezza questi attacchi che rappresentano degli attacchi ai nostri valori comuni”. E’ quanto si legge in una congiunta dei 27 leader europei in riferimento all’attacco di Nizza. “Siamo uniti e fermi nella nostra solidarietà con la Francia, il popolo francese e il governo – nella nostra lotta comune e continua contro il terrorismo e l’estremismo violento. Chiediamo ai leader mondiali di lavorare per il dialogo e la comprensione tra comunità e religioni piuttosto che per la divisione”, conclude la nota.
L’ex primo ministro della Malesia Mahathir Mohamad: i musulmani hanno il diritto di “uccidere milioni di francesi”
L’ex primo ministro della Malesia, Mahathir Mohamad, ha scritto che i musulmani hanno il diritto di “uccidere milioni di francesi”. Riferendosi alla decapitazione dell’insegnante francese Samuel Paty Mahathir ha detto di non approvare quell’attacco ma che la libertà di espressione non include “l’insulto ad altre persone”. Secondo Mahathir Mohamad, Emmanuel Macron “non ha dimostrato di essere civile” ed è stato “molto primitivo”. “I francesi dovrebbero imparare a rispettare i sentimenti degli altri. Dato che avete incolpato tutti i musulmani e l’islam per ciò che è stato fatto da una persona arrabbiata, i musulmani hanno il diritto di punire i francesi”. E ancora: “Il boicottaggio non può compensare i torti commessi dai francesi in tutti questi anni”. Mahathir non ha fatto nessun riferimento esplicito all’attacco di Nizza. Lo ha scritto con un ‘tweet’ e Twitter ha subito bollato il messaggio come contrario alle sue regole sull’esaltazione della violenza. Ma ha poi rilanciato che potrebbe essere nell’interesse del pubblico che il post non venga cancellato.
Il premier Giuseppe Conte: “Vile attacco”
“Il vile attacco che si è consumato a Nizza non scalfisce il fronte comune a difesa dei valori di libertà e pace. Le nostre certezze sono più forti di fanatismo, odio e terrore. Ci stringiamo ai familiari delle vittime e ai nostri fratelli francesi. Nous Sommes Unis!”. Così il premier Giuseppe Conte su Twitter.
Attacchi coordinati?
Poco dopo i fatti di Nizza altri due episodi hanno fatto crescere ulteriormente la tensione: un uomo armato di coltello avrebbe tentato di attaccare gli agenti di polizia per strada intorno alle 11.15 ad Avignone. Lo riferisce Europe 1. L’attaccante avrebbe gridato “Allah Akbar” e minacciato gli agenti di polizia che hanno reagito aprendo il fuoco e uccidendolo. E a Gedda, seconda città dell’Arabia Saudita, una guardia del consolato francese sarebbe stata accoltellata: è ferita ma non in gravi condizioni
A Nizza anche la strage del 14 luglio 2016
Nizza è stata teatro di un feroce attentato terroristico avvenuto il 14 luglio 2016 quando un uomo, alla guida di un autocarro, ha volontariamente investito in velocità la folla che assisteva ai festeggiamenti pubblici in occasione della festa nazionale francese nei pressi della promenade des Anglais. Allora ci furono 40 morti e 250 feriti.