23 Novembre 2024

Fonte: La Stampa

Reuters - La Stampa

«Un Paese circondato dai muri imprigiona sé stesso». Accordo sul raddoppio dei rifugiati accolti

«Dobbiamo fare di più per aiutare i rifugiati». È l’appello che Barack Obama lancia rivolgendosi per l’ultima volta all’Assemblea generale dell’Onu. «Dobbiamo aprire i nostri cuori per accogliere i rifugiati nelle nostre case».
«Dobbiamo respingere qualsiasi forma di razzismo, fondamentalismo e di idee superiorità di razza» ha proseguito. «Bisogna abbracciare la tolleranza e il rispetto di tutti gli esseri umani e di tutte le culture».
«Dobbiamo correggere la globalizzazione, ma no ai nazionalismi e ai populismi. Un Paese circondato dai muri imprigiona sé stesso».
E ancora: «Le economie funzionano meglio se si riduce il gap tra i salari, tra ricchi e poveri. L’obiettivo non è punire i ricchi ma rendere più equa la società e prevenire nuove crisi».
Il presidente americano parla poi di valori democratici e sottolinea: «No agli uomini forti e a modelli di società guidate dall’alto. La democrazia resta il vero percorso da compiere. E la strada verso la vera democrazia è meglio dell’autoritarismo».
E in tema di poteri forti, osserva: «La Russia sta cercando di riguadagnare la gloria perduta tramite la forza».
Obama parla poi della Corea del Nord come di una «terra desolata». «C’è un forte contrasto fra il successo della corea del Sud e la terra desolata della Corea del Nord, che mostra come l’economia controllata dallo stato sia una strada senza uscita».

Accordo all’Onu su raddoppio dei rifugiati accolti
In serata, il presidente americano annuncia: «Le oltre cinquanta nazioni che partecipano al Summit sui rifugiati in corso all’Onu raddoppieranno l’accoglienza dei profughi, arrivando ad accoglierne 360 mila». Il vertice a margine dell’Assemblea Generale è stato organizzato dallo stesso Obama che ha poi lanciato un appello a mantenere gli impegni presi per quanto riguarda l’accoglienza, citando alcuni Paesi tra cui Germania, Canada, Austria.
«Dobbiamo riconoscere che i rifugiati sono sintomo di un più ampio fallimento, di tensioni e persecuzioni. Come Stati Uniti siamo determinati a fare la nostra parte, aumentando il numero dei profughi reinsediati a 85 mila quest’anno, e 110 mila per il 2017 – ha precisato il presidente – ma ho organizzato questo vertice perché tutti dobbiamo fare di più».

Annuncio all’Onu: fondi per 3 miliardi di dollari
«Un aumento di tre miliardi di dollari dei finanziamenti umanitari globali per il prossimo anno, oltre ad impegni per mantenere i finanziamenti negli anni successivi»: è quanto annunciano i Paesi organizzatori del Summit sui rifugiati all’Onu (Usa, Canada, Etiopia, Germania, Giordania, Messico, Svezia) in una dichiarazione congiunta. «Nel corso del 2016 – si legge ancora – i 32 Paesi donatori che partecipano al vertice hanno contribuito con circa 4,5 miliardi di dollari in più agli appelli delle Nazioni Unite rispetto al 2015».

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