Fonte: La Stampa
Renzi: gli Usa un modello per affermare la crescita invece dell’austerity. Il presidente Usa: “Tifo per Matteo, deve restare anche se vince il no”
Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, approva le riforme di Renzi, sia quelle politiche («sosteniamo il referendum») sia quelle economiche («Renzi ha creato un sistema economico sostenibile»).
E ancora: «Matteo rappresenta una nuova generazione di leader non solo in Italia ma in Ue e nel mondo».
Siamo d’accordo sul fatto che bisogna concentrarsi sulla crescita per la prosperità delle persone: Matteo sta facendo le riforme in Italia, a volte incontra resistenze e inerzie ma l’economia ha mostrato segni di crescita, anche se ha ancora tanta strada da fare», ha detto Obama, sottolineando che «ci sarà un referendum per ammodernare le istituzioni italiane» che può «aiutare l’Italia verso un’economia più vibrante».
«Io non credo – sottolinea Renzi – che vi saranno cataclismi in caso vinca il no, ma per non avere dubbi preferisco fare di tutto per vincere il referendum».
«Io tifo per Matteo Renzi – dice Obama- secondo me deve restare in politica comunque vada»
Renzi in conferenza stampa riconosce lo «straordinario supporto degli Stati Uniti per affermare un paradigma di crescita e non di austerity a tutti i livelli».
Sulla lotta per la crescita gli «Usa sono un modello, penso che l’Europa possa e debba fare di più. L’Italia considera l’esempio americano come il punto riferimento per questa battaglia».
«Senza l’enfasi sulla domanda, la crescita, gli investimenti che creano lavoro – gli fa eco Obama – la fragilità economica in Ue tornerà ed avrà impatto sul mondo e sugli Stati Uniti».
«Non cediamo alla cultura della paura – ha sottolineato Renzi-. Il futuro è impossibile da prevedere, ma il futuro, ci insegnano gli Usa, è un luogo meraviglioso verso cui incamminarsi»
Il presidente americano spiega la ricetta statunitense: «È il momento di concentrarsi sulla crescita e fare investimenti. Noi abbiamo diminuito il deficit non solo perché abbiamo tagliato le spese ma anche perché abbiamo fatto in modo che ci fosse un gettito fiscale maggiore. Matteo ha ragione quando dice che l’Italia ha mantenuto la sua parola rispetto all’Ue sulle riforme e l’Ue deve trvare il modo per crescere più rapidamente».
«In Ue c’è una generazione di giovani europei che non entrano abbastanza rapidamente nel mercato del lavoro e se non si invertono queste tendenze» si registra «una perdita generazionale in termini di reddito e di dinamismo economico. Paesi come l’Italia e altri hanno fatto progressi reali e importanti su finanze pubbliche e sul debito pubblico e c’è maggiori fiducia dei mercati finanziari sulla posizione di questi paesi», spiega Obama.
«I nostri pensieri vanno sempre alla popolazione di Amatrice» ha anche detto Obama. «Quella piccola comunità – ha risposto Renzi – non si è piegata e quando verrai a visitare l’Italia ti faremo assaggiare grazie ai cuochi di Amatrice una delle più buone paste perché il cibo è elemento di identità e futuro».
Poi, spazio ai problemi comuni di politica estera: «L’Italia sta dando un contributo diplomatico in Libi, vogliamo continuare a sostenere il governo di unità nazionale che vuole espellere l’Isis dalla Libia» ha detto Obama.
E ancora: «Sulla Siria avevo suggerito a Putin che se sosteneva Assad, considerata la sua brutalità, ci sarebbe stata una guerra civile che non avrebbe avvantaggiato nessuno, ma Putin ha preferito lavorare con Assad e il risultato ora è sotto gli occhi di tutti».
«La sfida per quanto riguarda la Russia si concentra sull’aggressività della Russia su alcuni territori del mondo, come l’Ucraina».
«Quando sono diventato presidente la Russia ha invaso parte della Georgia e creato un conflitto al momento congelato, poi è arrivato un nuovo presidente con cui abbiamo tentato un dialogo costruttivo. Abbiamo mostrato molto rispetto alla Russia negli anni, che si può trovare un terreno comune di cooperazione, abbiamo lanciato il trattato Start, l’abbiamo assistita nelle questioni delle sanzioni Wto e abbiamo collaborato su alcune sfide internazionali».
Nella lunga conferenza stampa, spazio anche alle elezioni Usa. «Trump non ha le caratteristiche per sedere a questo ufficio, perché speso le cose non vanno come vuole il presidente» ha detto Obama.
«Suggerisco a Trump di smettere di lamentarsi e cercare di vincere questa elezioni e in quel caso Clinton prometterà di collaborare con lui», ha aggiunto, rispondendo ad una domanda sulle accuse di Trump di brogli elettorali. «Nessuna persona seria suggerirebbe che si possa persino pensare di taroccare le elezioni americane, è tutto decentralizzato, non è mai successo in passato e non ci sono le condizioni perché accada», ha aggiunto.