22 Novembre 2024
Tecnologia economia

Accordo con il venture capital Thrive Capital per permettere ai dipendenti di vendere le azioni in loro possesso

OpenAI mette in vetrina un nuovo cartellino del prezzo: la società che ha sviluppato ChatGPT vale infatti 80 miliardi di dollari, a seguito di un accordo che permette ai dipendenti di monetizzare le azioni in loro possesso.
Il gruppo fondato da Sam Altiman ha firmato un accordo con la società di venture capital Thrive Capital che di fatto triplica la valutazione rispetto a soli nove mesi fa. Secondo i termini dell’accordo, stando a quanto riporta il New York Times, invece di un round di investimento standard per raccogliere fondi per l’azienda, i dipendenti potranno incassare le loro azioni aziendali.
All’inizio del 2023 OpenAI aveva accettato un accordo sulla stessa falsariga: i venture capital Thrive Capital, Sequoia Capital, Andreessen Horowitz e K2 Global avevano acquistato le azioni del gruppo in un’offerta pubblica di acquisto, valutando l’azienda a circa 29 miliardi di dollari.
Il lancio di ChatGPT di OpenAI alla fine del 2022 ha dato il via a un’intensa attività di ricerca sull’intelligenza artificiale, spingendo le aziende a esplorare i modi per sfruttare la potenza di questa tecnologia. L’amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, sarebbe inoltre in trattative per raccogliere ulteriori fondi per incrementare la capacità di costruzione di chip a livello mondiale, in modo da poter utilizzare nuovi strumenti legati all’intelligenza artificiale.

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