19 Settembre 2024

La profezia sulla verità che coincide con i dogmi del Partito e non si discute neanche quando nega se stessa è il romanzo più scaricato del 2022 (bandito in Urss fino al 1988)

Il romanzo più scaricato del 2022 in Russia è «1984», la profezia di George Orwell sulla verità che coincide con i dogmi del Partito e non si discute neanche quando nega se stessa. «La libertà è schiavitù, l’ignoranza forza» recitano manifesti a ogni muro. Obbedienza a chi controlla e riscrive il passato, sul presente vigila la psico-polizia del Ministero dell’Amore. Tutto rifondato, anche il linguaggio che si fa «neolingua» per meglio tradire. Così la guerra non è guerra, chi muore non è mai esistito e l’alleato di ieri è il nuovo nemico.
Prima edizione nel 1949, Orwell s’ispirò all’ordine inabissatosi con il conflitto mondiale e a quello che sorgeva sulla Cortina di ferro. La realtà forniva materia prima, la scintilla era l’immaginazione. Per i russi tra mobilitazione e censura oggi più vero del vero e qualcosa stride nell’aderenza esplicita di quel testo a tutto un mondo dove nella partita della comunicazione gioca ormai da titolare la post-verità e il dizionario americano Merriam-Webster sceglie come parola dell’anno gaslighting, la manipolazione che confonde vittima e carnefice. Mondo di autocrati che benedicono la legge del sangue e mandano a morire chi chiamano figlio.
Da mesi a ruba nelle librerie fisiche, sulla piattaforma online litRes l’opera bandita dall’Urss fino al 1988 è in cima alla classifica fiction. Per un paradosso che piacerebbe all’ideatore del pensiero doppio, è l’agenzia stampa ufficiale Tass a dare la notizia, mentre spinge le vendite la contro-esegesi della portavoce Esteri Maria Zakharova che a maggio spiegò: Orwell non pensava al totalitarismo ma al liberalismo in declino. La libertà trova vie oscure anche al Grande Inquisitore. Il Grande Fratello che tutto vede non sempre comprende. In Cina è un fenomeno editoriale l’irlandese Sally Rooney che tocca corde segrete per una generazione di donne sempre più consapevole dei diritti negati dal capitalismo di Stato nel lavoro e nel privato. Mondi paralleli rifugio, preghiera, speranza.

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