20 Settembre 2024

Fonte: La Stampa

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Il ministro annuncia un piano di rientro di capitali dall’estero: «Potremmo recuperare una cifra intorno ai 4 miliardi»

 

Per il taglio dell’Irpef bisognerà attendere il 2018. Lo ha annunciato Pier Carlo Padoan a Porta a Porta. Rispondendo alle domande sulla riduzione inizialmente prevista per il 2017, il ministro dell’Economia ha ufficializzato il rinvio, spiegando però che il governo continuerà «a ridurre la pressione fiscale». «E’ già scesa di un punto dal 2013», ma «è ancora alta», ha detto.

RIENTRO DI CAPITALI
Il ministro ha annunciato una seconda operazione di “voluntary disclosure”, allo studio del governo: «Molti capitali sono già rientrati, mi accontenterei di una frazione della cifra recuperata, spero di poter recuperare un po’ meno di 4 miliardi». Capitolo evasione. Nel 2016 il recupero ammonterà a 15 miliardi, «ma dovrà aumentare l’anno prossimo». Riguardo alla proposta politicamente ricorrente di introdurre in Italia una «flat tax», Padoan ha spiegato: «Potrebbe anche funzionare in condizioni economiche diverse, ma il nostro sistema è molto complesso. È un esercizio interessante ma poco realistico per l’Italia».

“LA RIPRESA C’È”
Padoan ha poi commentato i dati Istat sull’occupazione: «La ripresa c’è, anche se debole. C’è una crescita dell’occupazione superiore al Pil e questo vuol dire che Jobs Act sta funzionando. L’occupazione cresce più di quello che si sarebbe atteso in assenza di riforme – ha aggiunto – e questo fa ben sperare per il futuro perché lavoratori in più sono crescita in più».

IL CASO MONTEPASCHI
Nella fitta agenda del ministro c’è anche il tema Montepaschi. «La nomina del nuovo ad di Mps, da quello che mi risulta, sarà oggetto mercoledì della riunione del consiglio di amministrazione: lo deciderà il cda», ha detto. Quanto alla possibilità che il risanamento avvenga entro l’anno, Padoan ha spiegato: «La questione non è entro l’anno. È il momento in cui i mercati saranno più favorevoli ad aumenti di capitale». Il referendum, ha poi detto il ministro, è un’incognita che pesa sui mercati.

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