Fonte: Corriere Adriatico
di Lucilla Niccolini
Paola Tittarelli e Chiara Diamantini sono Donne Cultura delle Marche
TRECASTELLI – Donne armate di entusiasmo e coraggio, di intraprendenza e creatività. Le donne sono state le protagoniste nella sala del Consiglio comunale di Trecastelli, di una bella cerimonia: veniva inaugurato il Premio Donne Cultura promosso dall’Associazione Nazionale Donne Elettrici (Ande) in collaborazione con il Museo Nori de’ Nobili e l’amministrazione comunale. A tenere a battestimo il premio, le due donne che ne sono state insignite per prime: Paola Pierangeli Tittarelli e Chiara Diamantini. “Signora” del Rossini Opera Festival, la prima, instancabile presidente degli Amici e Sostenitori del Rof e della costola intenazionale Friends of Rof; pittrice e creatrice di libri d’arte, collaboratrice del Musinf di Senigallia, la seconda, hanno ricevuto il premio dalle mani del Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto e dell’assessore alle Pari Opportunità della Regione Marche Manuela Bora.
È stata l’assessore alla Cultura di Trecastelli, Valentina Marinelli, ad accogliere il pubblico numerosissimo, composto in gran parte di amici e “fan” di Paola Tittarelli e di Chiara Diamantini. La presidente dell’Ande Marche, la professoressa Graziella Vitali, ha condotto l’incontro presentando e ringraziando del sostegno il sindaco Fausto Conigli, la segretaria nazionale dell’Ande Adele Campagna Sorrentino e la presidente nazionale Marina Lilli Venturini. Ha dato il benvenuto agli intervenuti eccellenti, tra cui Francesco Merloni con la signora Cecilia e la figlia Francesca, il soprintendente del Rof Gianfranco Mariotti con la signora Silvana, il maestro Alberto Zedda e la moglie, il maestro Vlad, direttore artistico del teatro dell’Opera di Roma, legato alle Marche da lunga consuetudine, già direttore artistico della stagione lirica delle Muse di Ancona; e poi ancora la senatrice Silvana Amati con Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf di Senigallia, il maestro Federico Mondelci, il presidente del Rotary Città di Ancona Giovanni Muzzonigro, la presidente della Fidapa Riviera del Conero Fiorella Mestichelli, l’imprenditore pesarese Andrea Ugolini, il presidente dell’Ente Concerti di Pesaro Guidubaldo Chiocci, la presidente della provincia di Ancona Liana Serrani, e tanti altri.
“Questo premio è una carezza psicologica”, ha esclamato Paola Tittarelli. Accompagnata dal marito Rolando e dalla sorella, dalla figlia Federica col marito Luca Cerasi, la nipote Olimpia e tantissimi amici, Paola, con freschezza ed eleganza, ha sbalordito i presenti, raccontando la felicità della sua collaborazione con il Rof, di cui il padre era stato promotore. “Non canto e non suono, ma grazie a Gianfranco Mariotti ho conosciuto tante eccellenze della lirica internazionale che mi hanno onorato della loro presenza alle mie cene dopoteatro. Quando Mariotti mi coinvolse, disse: Ti faccio un regalo, ti chiedo di organizzare la cena per gli artisti al termine dell’Otello! Onorata sì, ma la notte prima, in pieno diluvio, mi alzai per asciugare i tendoni, e mio marito Rolando, sornione, mi aiutò a patto che… telefonassi prima a Mariotti per ringraziarlo!”. Il sense of humour è indistruttibile come il suo charme.
Il piacere di assistere a una manifestazione di alto valore civico, che nasce da un’iniziativa che risale al 1946 a seguito del voto allargato alle donne, traspariva dalle parole del prefetto D’Acunto e dell’assessore Bora che, nel portare il saluto del presidente Luca Ceriscioli, si è detta felice che si rinnovino iniziative come questa, che valorizzano le competenze femminili.
La sezione dell’Ande nelle Marche è nata solo pochi mesi fa, nell’ottobre del 2015, come ha ricordato la presidente Vitali, ma già esce al pubblico con un riconoscimento che coglie, e premia, uno degli aspetti più caratterizzanti del genere femminile: l’accoglienza e il senso dell’ospitalità, la fantasia e la capacità di costruire con l’inventiva e la sensibilità.
Al termine della cerimonia, la visita alla mostra di Chiara Diamantini allestita al Museo Nori de’ Nobili è stata occasione di verificare la stupenda serenità compositiva e lo stile dell’artista, che traduce la poesia in immagini.