19 Settembre 2024
Elly Schlein 1

Elly Schlein 1

Schlein proclamata nuova segretaria.La deputata Chiara Gribaudo e la presidente del Consiglio regionale pugliese Loredana Capone sono le nuove vicepresidenti

Ora è ufficiale. Inizia la nuova era Schlein per il Pd. L’assemblea nazionale del partito, riunita al centro Congressi “La Nuvola” di Roma, ha proclamato Elly Schlein nuova segretaria dem, forte della vittoria alle primarie dello scorso 26 febbraio.

Bonaccini eletto presidente: tempo di unire
E ha eletto Stefano Bonaccini presidente del partito, con un voto contrario e due astenuti. Mentre la deputata Chiara Gribaudo e la presidente del Consiglio regionale pugliese Loredana Capone sono le nuove vicepresidenti del Pd. Mentre il senatore Michele Fina è il nuovo tesoriere del partito. «Questo è il tempo di unire, non ci possono essere altre magliette che indossiamo che non siano quelle del Pd» ha commentato il presidente del Pd, che ha aggiunto: «Non mi sento minoranza né opposizione, il Pd è casa mia. Il successo di questo partito ci riguarda tutti, possiamo avere opinioni diverse e alcune le abbiamo, ma le faremo vivere nel confronto leale. Da oggi ci mettiamo a disposizione per dare una mano, per unire con un confronto franco, leale e costruttivo».

Schlein: dialogare con opposizione su terreni comuni
«Dobbiamo cercare di dialogare con le altre forze di opposizione, ci sono terreni comuni, abbiamo la responsabilità di esplorarli insieme, dobbiamo partire da qui» ha detto invece la neosegretaria, che parla di «nuova primavera». Ora l’attenzione si rivolge verso le decisioni che seguiranno, a cominciare dalla nomina della segreteria e dall’indicazione per i capigruppo di Camera e Senato. «Fino ad oggi mancava un’alternativa, con Schlein inizia un cammino per proporre agli italiani quello che manca», ha detto Nicola Zingaretti, arrivando alla riunione.

Serve unità, in una settimana 10mila nuove tessere
Parlando alla platea, Schlein ha sottolineato come serva «unità», e non « una resa dei conti identitaria». «Dobbiamo vestire questo nuovo Pd di slancio e curiosità. Il primo incontro l’ho fatto con i segretari regionali e dei territori, perché c’era il segnale che ci fossero persone che si volevano iscrivere. Abbiamo riaperto le iscrizioni, sono più di 10 mila in una settimana, è un segnale di vitalità importate, continuiamo così». Un ringraziamento a Sergio Mattarella, e un messaggio a Papa Francesco: «Domani sono dieci anni di pontificato di Papa Francesco – ha detto Schlein -, il suo concetto di ecologia integrale dice questo, che bisogna tenere insieme giustizia sociale e ambientale».

Estirpiamo cacicchi e capibastone. Basta conflitti interni
«Non vogliamo più vedere irregolarità sui tesseramenti, abbiamo dei mali da estirpare, non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi vari. Su questo dovremo lavorare tanto insieme, ne va della credibilità del Pd, su cui non sono disposta a cedere di un millimetro». ha aggiunto la segretaria del Pd, Elly Schlein, all’assemblea del Pd. Non solo. «Bisogna avere cura della relazione umana ancor prima di quella politica. Abbiamo bisogno di porre definitivamente fine alle conflittualità interne che ci sottraggono energie preziose, per costruire invece un’alternativa alle destre che governano questo Paese».

Destra debole coi forti e forte coi deboli
A destra «sono deboli con i forti e forti con i deboli, non hanno il coraggio di dire ai loro alleati in Europa, come Orban, che non si può volere i benefici dell’Ue se non se ne condividono le responsabilità. Vorrei sentirlo dire a Giorgia Meloni. Vorrei che facesse una battaglia per cambiare il regolamento di Dublino e che interrompesse la battaglia folle contro le Ong. Serve una mare nostrum europea», ha detto Elly Schlein, che ha proseguito: «Abbiamo toccato con mano l’inumanità delle scelte di chi oggi governa il Paese».

Occorre sinistra femminista e di governo
La segretaria Dem ha poi aggiunto: «Costruiremo una opposizione dura e rigorosa ma accanto a ogni critica feroce ci sarà una proposta alternativa. Noi siamo così, dobbiamo fare la sinistra che non può che essere ecologista, femminista, inclusiva e di governo, nella sua cultura fondamentale».

Battaglia per salario minimo e sanità pubblica
Parlando di politica economica, la Schlein ha annunciato battaglia per il salario minimo, anche facendo sponda con altre opposizioni. «L’altra grande battaglia – ha poi proseguito – è quella a difesa della sanità pubblica. Portiamo avanti insieme queste battaglie». Disco rosso all’autonomia differenziata proposta dal ministro Calderoli: «Rimettiamo al centro il diritto alla casa e all’abitare, più sostegno per l’affitto, per le case popolari, tenere insieme questione climatica e sociale. E ci opporremo con forza a questo disegno pericoloso di Calderoli sull’autonomia differenziata, perché vuole dividere un Paese che deve essere ricucito, non c’è riscatto dell’Italia senza riscatto del Sud».

Dopo Landini incontrerò altri leader sindacali
«Serve una legge sulla rappresentanza che spazzi via i contratti pirata. Bisogna presidiare sulla sicurezza del lavoro. Dopo Landini – incontrato alla manifestazione di Firenze – incontrerò presto gli altri leader sindacali», ha spiegato la segretaria Dem, che ha difeso il reddito di cittadinanza.

Continuare a sostenere in modo pieno il popolo ucraino
Schlein ha poi sottolineato come «dobbiamo continuare a sostenere in modo pieno il popolo ucraino, che ha diritto di difendersi. Ma accanto a questo, anche chiedere un protagonismo più forte dell’Europa perchè finisca la guerra» con «una pace giusta, perchè non si può mettere sullo stesso piano chi è stato aggredito e chi ha deciso di aggredire».

Faremo muro su riforma fiscale
Sulla riforma fiscale, poi, allo studio del governo «dobbiamo lavorare molto, faremo muro, perché aumenta le diseguaglianze, invece noi siamo per la progressività. Difenderemo opzione donna per estenderla», ha detto ancora la segretaria del Pd.

Letta, stiamo costruendo insieme un nuovo partito
«Avremmo avuto tante strade per arrivare qui, la strada scelta è quella giusta, un percorso che aveva bisogno non di un nuovo segretario o una nuova segretaria, non era sufficiente, anche con una persona straordinaria come Elly. Ma bisognava fare qualcosa di diverso, costruire insieme un nuovo Pd. Questa è la scelta che stiamo facendo, che grazie a voi abbiamo fatto», sono le parole di Enrico Letta. Che ha aggiunto: «La comunità dei democratici e delle democratiche ti ha chiesto di fare le scelte che devi fare, senza andare a negoziare e trattare con nessuna corrente, con chi ti dice cosa devi fare. La forza dell’investitura e della legittimazione che hai, usala fino in fondo».

L’arrivo di big e delegati regionali
Big e delegati regionali hanno riempito il centro congressi la Nuvola di Roma, dove si sta svolgendo l’iniziativa Dem. Fra i primi ad arrivare Bonaccini, Dario Franceschini, Debora Serracchiani e il segretario uscente Enrico Letta, che il 14 marzo 2021 fu eletto al vertice del Pd nell’assemblea nazionale nella sede di largo del Nazareno. Due mesi fa l’assemblea costituente si è svolta all’Auditorium Antonianum, un ambiente ben più ristretto della Nuvola, dove sono attesi 705 delegati in presenza (altri 221 sono in collegamento), oltre a 417 invitati e 150 giornalisti accreditati.

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