SPECIALE EXPO 2015
Fonte: Corriere della Sera
Lunedì 6 aprile il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha visitato il sito dell’Esposizione Universale, accompagnato dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 e Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala. «Alcuni padiglioni sono bellissimi, tutto avanza il maniera positiva», ha detto il Sindaco sottolineando la grande attenzione data ai temi dell’Esposizione. Il sito sta andando avanti, «si è lavorato in questi mesi in maniera frenetica ed estremamente positiva. La visita all’evento è necessaria», ha spiegato il primo cittadino, chiarendo che «questo non sarà l’ultimo sopralluogo prima dell’inaugurazione. Serve vedere i lati positivi e non solo quelli negativi». E riferendosi alle precedenti edizioni della manifestazione, ha concluso: «Siamo molto avanti rispetto alle altre Expo. Forse non sarà tutto finito, ma dobbiamo vedere il bello. Come la novità dei Cluster». Martedì sarà il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone a visitare i cantieri.
Pisapia: «Sono stati fatti passi da gigante»
«Con sano e razionale ottimismo posso che si sono fatti passi da gigante». Questo il giudizio del sindaco. «Anche per quanto riguarda il Padiglione Italia -ha aggiunto- con la cautela dovuto, posso affermare che si vedono i passi in avanti e abbino la certezza che il primo maggio sarà possibile visitarlo almeno nelle sue parti espositive». Secondo Sala «c’è stato un buon recupero sul cardo sud, mentre sul cardo nord c’erano due criticità su Lombardia e Confindustria ma i progetti sono stati rivisti e semplificati e sulla carta siamo in condizione di poter arrivare al primo maggio». Credo che «restituire la Darsena bella, con l’acqua che si vede scorrere, sia un grande passo in avanti. Vediamo un lato positivo senza nascondere le criticità. Abbiamo intanto la Darsena con l’acqua ai milanesi», ha affermato il sindaco. «Abbiamo risolto con Amsa, siamo molto avanti nel dialogo con sindacato e Atm, e anche per il contratto dei vigili. Ma quello non è solo per Expo, è un discorso piu ampio», ha chiarito il primo cittadino. Sulla viabilità – stato dell’arte e come si arriva in Expo – è prevista una conferenza stampa nei prossimi giorni, ha spiegato Pisapia, ricordando che con “Expo in città” saranno «sei mesi di svago, cultura ed entusiasmo anche grazie alla partecipazione di tanti Paesi che propongono eventi da inserire nel programma».
Il vero miracolo «è stata la collaborazione»
«Lascerei la sacralità della parola miracolo. Ritengo che sia un atto di devozione quello che gli operai stanno facendo. Lascerei perdere i miracolisti», ha replicato Pisapia a distanza al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che aveva parlato di miracolo per la realizzazione dell’evento. Il Sindaco ha poi tenuto a precisare «che quando siamo arrivati noi non c’era nulla, solo i terreni» attribuendo poi gran parte del merito della riuscita della manifestazione ad alcune presenze importanti «come quella di Raffaele Cantone e a un impegno sicuramente maggiore del governo. Ma sopratutto -ha aggiunto- quello che ha fatto fare passi in avanti importanti è stato il coordinamento e la collaborazione tra le istituzioni, la societa civile e la società Expo».
I terreni nel dopo Expo
Sono continue le richieste di Paesi che sono disponibili a lasciare il proprio padiglione sul sito. «Abbiamo una prima lettera ufficiale del Kazakistan che si è reso disponibile a lasciare la struttura sul sito», ha aggiunto il Commissario Unico Giuseppe Sala. Cascina Triulza, uno dei grandi lasciti dell’Esposizione, «è un esempio degli obiettivi che vogliamo raggiungere. E’ un gioiello, l’ho vista diroccata nel corso dei lavori, e dopo Expo sarà la sede permanente delle ong e dell’associazionismo che continueranno il dibattito sui temi dell’alimentazione».
«Nessun taglio alle risorse»
I soldi per Expo sono «già stati messi a disposizione, non ci dovrebbero essere quindi tagli alle risorse», ha chiarito il Sindaco. La visita di Pisapia al sito serve a rispondere non solo alle polemiche sui costi dell’Esposizione, ma anche a quelle seguite all’annuncio della non ricandidatura. «Abbiamo un sindaco che sta facendo la sua parte, che ha ancora un mandato molto lungo e ha espresso la volontà di impegnarsi al massimo in quest’ultima parte», aveva chiarito il commissario Sala. Extra costi ci saranno «solo sulla parte italiana perché rispetto al budget che mi era stato assegnato chiuderemo con un investimento inferiore», ha detto il commissario dell’Esposizione. L’ultima visita al cantiere di Expo del sindaco prima di quella odierna, nel giorno di Pasquetta, risale a un altro giorno festivo, il 31 dicembre scorso.
L’idea di premiare gli operai con l’Ambrogino d’oro
Pisapia e Sala si sono mostrati favorevoli all’ipotesi di attribuire l’Ambrogino d’oro, l’onorificenza attribuita ogni anno dal Comune di Milano, agli operai che sono impegnati nel cantiere. C’è «un’attenzione aperta» in questo senso, ha risposto il sindaco, dopo aver precisato che l’onorificenza viene attribuita dal Consiglio comunale. Occorre però trovare una modalità per «premiare tutti», perché «seimila e cinquecento “ambrogini” sarebbe complicato», ha poi continuato Pisapia. Sulla questione è intervenuto anche l’ad di Expo Sala, definendola «un’ottima idea».