19 Settembre 2024

«L’obiettivo del governo è di dare al Paese un’ attuazione piena del Piano». Informativa del ministro sullo stato di attuazione

In queste ore si stanno scambiando con Bruxelles gli ultimi documenti «per raggiungere l’obiettivo» di superare la fase di «valutazione» per il rilascio della terza tranche di aiuti legata al raggiungimenti dei 55 obiettivi del Pnrr richiesti per il 31 dicembre 2022. Così il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto nella sua informativa al Senato. «Nelle prossime ore si dovrà trovare una soluzione per raggiungere questo obiettivo». Mentre a maggio è attesa una relazione complessiva sul Piano di attuazione con aspetti specifici «per costruire una dinamica di confronto».

Fra i 27 obiettivi al 30 giugno alcuni da rimodulare
Fra i 27 obiettivi Pnrr da realizzare entro il 30 giugno 2023 «ci sono alcuni obiettivi da rimodulare». Fitto sottolinea ancora che «l’interlocuzione con la Ue è per mantenere gli obiettivi» e i finanziamenti «garantendo la loro realizzazione entro il 2026». Fra quelli da riconsiderare «asili nido e scuole dell’infanzia, la sperimentazione dell’idrogeno nei mezzi di trasporto pubblico e il progetto Cinecittà».

Obiettivo spendere tutto, fatto nostro appello Mattarella
«L’obiettivo del governo è di dare al Paese un’attuazione piena del Pnrr», ribadisce il ministro degli Affari regionali. «Il lavoro che stiamo mettendo in campo è attento e certosino con l’obiettivo di far emergere le criticità e risolverle nei tempi previsti dai regolamenti europei». In questo l’esecutivo «fa suo il richiamo di Mattarella». Più volte nell’intervento del ministro per gli Affari europei a Palazzo Madama fa capolino il richiamo a un approccio di cooperazione tra le diverse parti interessate. Per raggiungere l’obiettivo della «spesa dell’intero programma» secondo il ministro «è fondamentale il confronto con la Commissione e con le autonomie locali e soggetti attuatori trovare ora le criticità».

Il governo sta cercando di salvare gli asili nido
Alla Camera per il ministro si offre l’occasione per smentire le accuse di voler rinunciare agli interventi del Pnrr sugli asili nido. «Il governo sta cercando di salvare gli asili, salvaguardarli nell’obiettivo finale perché ad oggi sono stati accumulati grossi ritardi, ci sono comuni che riescono a raggiungere il target del 30 giugno e altri non ce la fanno. Noi stiamo trattando con la Commissione Ue per salvare l’obiettivo che “cuba” 4,6 miliardi di finanziamenti».

Renzi: sui soldi europei facciamo il tifo per l’esecutivo
«Nel momento in cui il governo è impegnato a spendere dei soldi europei per tutti gli italiani anche chi come noi sta all’opposizione, ovviamente, fa il tifo per voi e lavora in una logica di dialogo costruttivo». Matteo Renzi, leader di Iv, in Aula al Senato esprime allo stesso tempo alcune riserve. «Aver introdotto lo stadio di Firenze tra le opere da finanziare col Pnrr è stato un errore. I 55 milioni di euro che l’Europa ci ha negato non nascono da una visione cattiva dell’Europa che non ama l’Italia. È un nostro errore di partenza».

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