Fonte: La Repubblica
Il vicepresidente della Camera, esponente del partito di Matteo Renzi, interviene a Circo Massimo su Radio Capital: “Se il governo forza le procedure, reagiremo con la sfiducia a Bonafede”
“E’ un punto di principio: questa riforma è sbagliata, lede i diritti dei cittadini. E noi vogliamo cambiarla”. Prescrizione, un’altra giornata di scontro. Aperta dal vice presidente della Camera ed esponente di Italia Viva, Ettore Rosato. Che a Circo Massimo, la trasmissione condotta da Massimo Giannini e Jean Paul Belotto su Radio Capital, ritorna sulle ragioni del partito di Matteo Renzi. “Se ci sarà una forzatura da parte del governo, reagiremo anche noi con una forzatura: la prescrizione non può essere introdotta nel Milleproroghe. Se sarà così, reagiremo”, aggiunge Rosato lasciando aperta la possibilità che la formazione renziana possa presentare una mozione di sfiducia per il ministro della Giustizia Bonafede.
Lo scontro nella maggioranza sembra alle porte. Matteo Renzi tira dritto e non cede, minacciando di arrivare alle estreme conseguenze qualora Pd, M5s e Leu proseguano nella strada dell’emendamento al milleproroghe o di un decreto ad hoc che contenga il lodo Conte bis. Dunque, resta in campo l’ipotesi della mozione di sfiducia al Guardasigilli Alfonso Bonafede. I gruppi parlamentari renziani sono compatti con il leader, nessun distinguo – viene spiegato – nella riunione di Italia viva che si è conclusa in tarda serata. Si schierano tutti attorno a lui a difendere la linea barricadera sulla prescrizione, convinti, è il ragionamento, che la posizione assunta sia giusta e rappresenti una battaglia di civiltà.
“Non si molla sulla prescrizione; non si fanno accordi di maggioranza sulla giustizia al ribasso e soprattutto senza una delle tre forze di maggioranza”, è la linea ribadita da Renzi e da tutto il partito durante la riunione. “Se ci saranno forzature, le conseguenze saranno quelle annunciate; ma non è ciò a cui vogliamo arrivare”, spiegano ancora fonti Iv. I renziani guardano al premier Conte: “Ci aspettiamo che il presidente Conte, con l’arte della mediazione propria del presidente del Consiglio, compia ogni sforzo. La mediazione spetta al presidente del Consiglio”, spiega la capo delegazione di Iv al governo, Teresa Bellanova, al termine della riunione, il cui intervento, viene riferito, è stato tra i piu duri.Tuttavia, uno spiraglio è ancora aperto anche se per Maria Elena Boschi a questo punto sembra difficile: “Lasciamo sempre aperta la possibilità che si possa trovare un punto d’incontro ma mi pare obiettivamente difficile – spiega – Certo non può essere il lodo Conte bis, per noi non è votabile”. Per il Pd però se si vuole una soluzione si trova: “Se si vuole un punto di equilibrio sulla prescrizione lo si trova”, afferma Andrea Orlando, vice segretario del Pd.