19 Settembre 2024

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

Il dossier è finito sul tavolo del Governo che ha avviato ulteriori approfondimenti per risolvere l’impasse in cui è piombato il Consiglio regionale pugliese

«In merito alla normativa sulla doppia preferenza di genere per le elezioni regionali in Puglia, sono in corso ulteriori approfondimenti ma è intenzione del governo andare avanti per raggiungere la piena attuazione delle norme nazionali». Lo fanno sapere fonti di Governo al termine
del Consiglio dei Ministri che si è svolto ieri.

Comitato incontrs prefetta di Bari

Una delegazione del Comitato “2votimegliodi1» che si batte per l’approvazione della legge sulla doppia preferenza di genere nel Consiglio regionale pugliese, ha incontrato questa mattina la prefetta di Bari Antonia Bellomo, in qualità di massima rappresentante del Governo sul territorio.
La delegazione ha chiesto il «ripristino della legalità per la prossima tornata elettorale di settembre e il rispetto della Costituzione e della legge n.20/2016, in particolare riguardo al recepimento della doppia preferenza». Rappresentanti del Comitato hanno definito «positivo l’incontro» con la prefetta cui è stato chiesto di sollecitare l’intervento del governo sulla questione.
Dopo la bocciatura del Consiglio regionale pugliese, che nell’ultima seduta ha «seppellito le istanze delle donne e degli uomini di Puglia che chiedevano la modifica elettorale – precisa il Comitato – ora si attende un intervento risolutivo del Governo Conte che, come già annunciato nella diffida inviata al Consiglio regionale della Puglia, farà valere i poteri sostitutivi. La delegazione chiede che l’impegno del governo sia immediatamente rispettato».

Si esclude nuova riunione del Conslglio
Non appare praticabile la strada di una nuova riunione del Consiglio regionale pugliese che possa – come ha chiesto ieri l’opposizione di centrodestra – approvare in tempo la legge che introduce la doppia preferenza di genere nel sistema elettorale pugliese, rimediando al flop di martedì scorso quando, dopo ore di discussione, il Consiglio regionale non è arrivato nemmeno al voto per assenza del numero legale.
Secondo autorevoli fonti del Consiglio, infatti, durante l’ultima riunione dei capigruppo, che ha preceduto l’ultimo Consiglio, è stata formalmente presa la decisione che non sarebbero state convocate altre assemblee. E comunque non ci sarebbero più nemmeno i tempi tecnici per convocare un’altra assemblea. A breve, infatti, dovranno essere emessi i decreti che danno il via al periodo pre-elettorale, durante il quale non è possibile per l’organo legislativo riunirsi e per il governo svolgere attività straordinaria.
Il Consiglio regionale pugliese, comunque, è in attesa di capire se il governo Conte interverrà e con quale provvedimento eventualmente. Ieri, erano stati Fratelli d’Italia e Forza Italia, assieme al loro candidato alle Regionali, Raffaele Fitto, a chiedere al presidente Mario Loizzo di convocare un altro Consiglio entro il 5 agosto per approvare solo la doppia preferenza di genere.

La replica di FDI
«È vero che nella conferenza dei capigruppo avevamo stabilito che quella del 28 sarebbe stata l’ultima seduta, ma tutti ci eravamo posti l’obiettivo di arrivare all’approvazione dell’introduzione della parità di genere nella legge elettorale, obiettivo non raggiunto. E per questo appare più che mai necessaria una nuova convocazione dell’assemblea, per approvare unicamente quel punto». Lo dichiara Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia del Consiglio regionale della Puglia. «Chiunque porrà ostacoli pretestuosi per negarla e impedirla – conclude – ne risponderà alla comunità pugliese».

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