Lo Zar ringrazia gli Usa ma per Trump quanto detto dal presidente russo non è sufficiente
L’esercito russo afferma di aver riconquistato Sudzha. A meno di 48 ore dalla proposta di cessate il fuoco avanzata da Kiev e Washington, le forze del Cremlino hanno annunciato di aver ripreso la principale cittadina di quella fetta della regione russa di Kursk di cui i soldati ucraini si erano impossessati la scorsa estate. E mentre le forze ucraine potrebbero essere ormai costrette a lasciare del tutto la zona, e Kiev rischia di essere così privata di una possibile pedina di scambio nei negoziati,Putin afferma che la questione della «cessazione del conflitto» è legata allo sviluppo della situazione «sul terreno». «Se nei prossimi giorni ci sarà un blocco fisico delle forze ucraine nella regione di Kursk, nessuno potrà scappare. Ci saranno solo due opzioni: arrendersi o morire», tuona il presidente russo, affermando poi che «in queste circostanze» sarebbe «molto vantaggioso per la parte ucraina garantire una tregua di almeno 30 giorni».
Sul fronte del cessate il fuoco, per ora da Mosca non è arrivato né un «sì» né un «no». La Russia «sostiene» l’idea di una tregua in Ucraina, ma ci sono una serie di «sfumature» che vanno ancora analizzate, e comunque ogni cessate il fuoco deve essere «tale da portare ad una pace a lungo termine e affrontare le cause di fondo del conflitto». Questa, in sintesi, la tanto attesa risposta di Vladimir Putin alla proposta scaturita dall’incontro di Gedda tra inviati americani e ucraini. I particolari vanno messi a punto con ulteriori «consultazioni con gli Stati Uniti», magari a livello di presidenti, ha aggiunto Putin, esprimendo «gratitudine» per gli sforzi del suo omologo americano Donald Trump per mettere fine al conflitto. Ma nulla di più. Un esempio di equilibrismo anche la reazione che arriva dall’inquilino della Casa Bianca. Putin ha fatto una dichiarazione «molto promettente» ma «non completa», ha detto Trump incontrando il segretario generale della Nato Mark Rutte. Il presidente ha quindi precisato che sarebbe «un momento molto deludente per il mondo» se la Russia rifiutasse un piano di pace. «Mi piacerebbe incontrami, parlare con Putin», ha fatto sapere ancora Trump. Ma per ora non è in programma nemmeno un nuovo colloquio telefonico tra i due leader, ha sottolineato il consigliere del Cremlino per la politica estera, Yuri Ushakov.
Per Volodimyr Zelensky quella russa è però solo una strategia: «Il dittatore russo Vladimir Putin vuole respingere la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco di 30 giorni con l’Ucraina. Per riuscirci, pone richieste impossibili», ha detto, parlando di «parole molto manipolatorie». «Putin lo fa spesso, non dice “no” direttamente, ma lo fa in un modo che praticamente ritarda tutto e rende impossibili le decisioni normali».
07:18 . Putin sente bin Salman: “Grazie per gli sforzi della mediazione”
07:16 . Sindaco di Mosca: “Respinto un attacco con quattro droni”. Testimoni: “Abbiamo sentito delle esplosioni”
07:53 – Attacco con droni nel sud della Russia, a fuoco deposito benzina. I servizi d’emergenza presenti in forze sul posto
Un incendio è scoppiato in un’area di circa mille metri quadrati in un deposito di prodotti petroliferi a Tuapse, nel sud della Russia sulla costa del Mar Nero, a causa di un attacco ucraino con droni. Lo ha reso noto il governatore, Veniamin Kondratyev. “Il regime di Kiev ha attaccato la struttura la notte scorsa e una delle cisterne contenente benzina ha preso fuoco”, ha detto Kondratyev, citato dall’agenzia Interfax. I servizi d’emergenza sono presenti in forze sul posto per cercare di domare le fiamme.
07:51 – Bin Salman a Putin: “Sosteniamo tutte le iniziative per mettere fine alla guerra”
L’Arabia Saudita sostiene “tutte le iniziative” per mettere fine alla guerra in Ucraina. E’ quanto ha assicurato il principe ereditario Mohammed bin Salman al presidente russo Vladimir Putin nel colloquio telefonico che hanno avuto ieri a tarda sera, secondo quanto reso noto in un comunicato del ministero degli Esteri di Riad. Mbs, questo l’acronimo con cui è noto il principe, ha riaffermato “l’impegno a facilitare il dialogo e a sostenere tutte le iniziative tese a raggiungere una soluzione politica” del conflitto russo-ucraino
07:29 – Raid russo nel Kharkiv: “Fiamme sul tetto ospedale a Zolochiv”. Governatore della regione: “Almeno un ferito, spento il rogo”
“Gli occupanti russi hanno attaccato la notte scorsa il villaggio di Zolochiv, nella regione di Kharkiv. A seguito di un attacco di droni, il tetto dell’ospedale ha preso fuoco e una persona è rimasta ferita”. Lo ha reso il governatore regionale, Oleg Synegubov, su Telegram, precisando che “grazie all’intervento dei servizi di emergenza il rogo è stato spento”. Lo riporta l’Ukrainska Pravda
07:28 – Cittadini lettoni arrestati per fornitura Starlink a russi
Il 5 marzo scorso, il Servizio di sicurezza dello stato (Sss) della Lettonia ha iniziato un procedimento giudiziario nei confronti di quattro cittadini lettoni, accusati di aver acquistato e fornito all’esercito russo alcune decine di sistemi satellitari portatili Starlink Mini, in violazione delle sanzioni imposte a Mosca dall’Unione europea. Secondo quanto comunicato dalla televisione di stato lettone, il Sss sarebbe sulle tracce di ulteriori persone impegnate in analoghi traffici. Nei confronti dei cittadini lettoni attualmente sotto giudizio sono state adottate misure di custodia cautelare.
07:26 – Russia: “Unità di Kiev in fuga dal Kursk”
Le unità delle forze armate ucraine stanno fuggendo dalla zona di confine di Kursk. Lo ha riferito il ministero della Difesa della Federazione Russa, a quanto riporta l’Itar Tass. Il ministero ha anche diffuso filmati sulla distruzione di materiale bellico ucraino.
07:18 – Putin sente bin Salman: “Grazie per gli sforzi della mediazione”
Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, che nei giorni scorsi ospitato round di colloqui separati tra americani e russi e americani e ucraini. Lo ha reso noto il Cremlino, secondo cui nella conversazione avuta nella tarda serata di ieri il presidente russo ha elogiato la mediazione saudita e ha ringraziato il principe, fra le altre cose, per “aver creato un’atmosfera favorevole per la tenuta dei colloqui tra russi ed americani il 18 febbraio scorso”. “Sulla scia dei contatti internazionali ospitati dal regno, Mohammed bin Salman ha sottolineato l’importanza degli sforzi per risolvere la crisi ucraina e ha anche espresso la sua disponibilità a contribuire ulteriormente alle normalizzazione dei rapporti russo-americani”, ha fatto sapere il Cremlino.
07:16 – Sindaco di Mosca: “Respinto un attacco con quattro droni”. Testimoni: “Abbiamo sentito delle esplosioni”
Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha riferito sul suo canale Telegram che le “forze della difesa aerea hanno respinto un attacco di quattro droni che volavano verso Mosca”. Il sindaco ha poi aggiunto che “sul posto dove sono caduti i detriti sono al lavoro le squadre dei servizi di emergenza”. Testimoni hanno raccontato di avere “sentito delle esplosioni e di avere visto del fumo” nella regione della capitale. Lo riporta Ria Novosti.