Deputati, senatori e delegati regionali andranno alle urne per l’elezione del prossimo presidente della Repubblica. Il presidente di Montecitorio: “Siamo al lavoro per le misure di sicurezza anti-Covid”
Le incognite sul nome del prossimo presidente della Repubblica sono ancora tante. Ma una certezza adesso c’è: tra qualche settimane si voterà per l’elezione. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha comunicato la data dell’inizio delle votazioni. Confermando l’anticipazione di Repubblica, si andrà alle urne lunedì 24 gennaio alle ore 15, data in cui è stato convocato il Parlamento in seduta comune. L’avviso di convocazione verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di oggi.
Sulle modalità delle votazioni al momento non è stata presa ancora nessuna decisione. Si sta ragionando sull’adozione di misure anti-Covid, così da evitare assembramenti davanti alle urne e ridurre i rischi di contagi. Ieri il presidente Fico ha incontrato i questori di Montecitorio proprio per trovare nuove soluzioni. “Nelle prossime due settimane all’attività ordinaria della Camera si affiancherà quella di preparazione al voto”, spiega su Facebook il presidente dell’Aula. “Siamo al lavoro insieme al collegio dei questori – prosegue – per definire l’organizzazione e le misure per garantire la piena operatività e sicurezza del voto”.
Adesso comunque la palla passa ai partiti, che dovranno trovare un candidato che possa essere appoggiato da entrambi gli schieramenti. Ieri il leader della Lega, Matteo Salvini, ha rilanciato l’idea di un confronto tra centrodestra e centrosinistra, un tavolo comune per condividere se non un nome, “quantomeno un metodo”. Ma dal Pd è arrivato il no secco e deciso di Enrico Letta: “Finché il centrodestra ha una posizione ufficiale attorno a Berlusconi, il dibattito resta congelato”.