Sull’elicottero viaggiava anche il ministro degli Esteri
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi si trovava a bordo di un elicottero quando il convoglio di tre mezzi di cui faceva parte il mezzo è caduto. Il presidente aveva inaugurato una diga insieme al presidente azero. Nell’area, a circa 600 chilometri di Teheran, secondo testimoni, c’era una fitta nebbia. Nel convoglio c’era anche il ministro degli Esteri.
06:44 – Teheran conferma morte presidente ‘martire’ iraniano Raisi
05:24 – Mezzaluna rossa Iran: “Raisi è morto”
“Nessun segno di vita sul luogo dell’incidente”
04:52 – Reuters: l’elicottero di Raisi completamente bruciato, si teme la morte di tutti i passeggeri
04:20 – Localizzati resti dell’elicottero su cui viaggiava Raisi: “Situazione non buona”
06:44 – Teheran conferma morte presidente ‘martire’ iraniano Raisi
La tv di Stato iraniano ha dato la notizia ufficiale della morte del presidente Ebrahim Raisi, definendolo “martire del servizio” e precisando che saranno resi noti il luogo e l’ora della cerimonia funebre. Anche il vicepresidente iraniano
Mohsen Mansouri ha confermato ufficialmente in un tweet la morte del presidente e della sua delegazione a seguito dello schianto dell’elicottero su cui viaggiavano.
06:21 – I media iraniani confermano: Raisi morto in incidente elicottero
I media di Teheran confermano che il presidente iraniano Ebrahim Raisi, 63 anni, è morto in un incidente di elicottero. Raisi doveva raggiungere le zone di confine nordorientali alla città di Tabriz, nella provincia dell’Azerbaigian orientale, dove doveva inaugurare una raffineria.
L’agenzia di stampa Mehr afferma che a bordo dello stesso velivolo sono morti anche il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian, il governatore della provincia dell’Azerbaigian orientale Malek Rahmati e il leader della preghiera di Tabriz del venerdì Mohammadali Al-Hashem. L’incidente è avvenuto intorno alle 13:30 di ieri ora locale. All’inizio della giornata Raisi aveva visitato il fiume Aras al confine con la Repubblica dell’Azerbaigian, per inaugurare una diga insieme al presidente azero Ilham Aliyev.
05:24 – Mezzaluna rossa Iran: “Raisi è morto”
“Raisi è morto”, lo ha annunciato la Mezzaluna rossa specificando che i passeggeri dell’elicottero che erano con il presidente sono tutti morti.
05:01 – “Nessun segno di vita sul luogo dell’incidente”
“Non c’è segno di vita nell’elicottero” del presidente iraniano Ebrahim Raisi “e la cabina è bruciata”, afferma la tv di Stato iraniana mostrando le immagini dei soccorritori della Mezzaluna rossa in azione. Il “relitto dell’elicottero” del presidente è stato trovato sulla strada per il villaggio iraniano di Khoilar-Kalam, ha spiegato il capo della Mezzaluna rossa locale Pir Hossein Koolivand. Le squadre di ricerca hanno trovato parti dell’ala e della pala del velivolo su una collina e si sono mosse verso il luogo dell’incidente.
04:52 – Reuters: l’elicottero di Raisi completamente bruciato, si teme la morte di tutti i passeggeri
“L’elicottero di Raisi è completamente bruciato, si teme la morte di tutti i passeggeri”. Lo riferisce la Reuters citando un ufficiale.
04:20 – Localizzati resti dell’elicottero su cui viaggiava Raisi: “Situazione non buona”
“L’elicottero è stato ritrovato, ci stiamo muovendo verso l’elicottero, la situazione non è buona”. Lo ha detto il capo della Mezzauna Rossa iraniana, Pirhossein Koolivand, dopo il ritrovamento dell’elicottero precipitato del presidente iraniano Raisi.
04:06 – Cina ‘profondamente preoccupata’ per l’incidente a Raisi
La Cina ha espresso la sua “profonda preoccupazione” per l’incidente dell’elicottero su cui viaggiava il presidente iraniano Ebrahim Raisi. In una dichiarazione, il Ministero degli Affari Esteri cinese spera che Raisi e gli altri che viaggiavano sull’elicottero “ne escano illesi”. Il ministero ha aggiunto che sta “monitorando da vicino la situazione” e fornirà “tutto il supporto e l’assistenza necessari all’Iran nei suoi sforzi di salvataggio”.
03:49 – Mezzaluna rossa iraniana: 73 squadre dirette verso l’area di Tavil, condizioni meteo difficili
La Mezzaluna rossa iraniana afferma che i soccorritori si stanno muovendo verso la zona individuata dal drone turco, che si sospetta sia il luogo dello schianto: 73 squadre, compresi cani da rilevamento, sono coinvolte nell’operazione ma le condizioni meteorologiche rimangono difficili, con pioggia e nebbia che riducono la visibilità. Al Jazeera afferma che il luogo del presunto incidente sarebbe a circa 100 chilometri da Tabriz, vicino a un villaggio chiamato Tavil. “Nessuna delle squadre di soccorso è stata in grado ancora di raggiungere l’elicottero e di dirci esattamente se il presidente, il ministro degli Esteri iraniano e le altre persone a bordo sono vivi o meno”, spiega un corrispondete dell’emittente araba.
03:14 – Team ricerca Raisi verso una ‘fonte di calore’ individuata dal drone
L’agenzia di stampa statale turca Anadolu e quella iraniana Fars affermano che un drone Akinci fornito da Ankara ha rilevato una “fonte di calore” in una zona dell’Azerbaigian orientale e che sul posto sono state immediatamente inviate le squadre di soccorso che lavorano alle ricerche dell’elicottero del presidente iraniano Ebrahim Raisi, disperso dopo un atterraggio d’emergenza a causa del maltempo.
02:00 – Vertice di Putin con funzionari di difesa e sicurezza russi su Raisi
Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un vertice con alti funzionari della difesa e della sicurezza sull’incidente che ha coinvolto l’elicottero di Raisi: lo ha detto all’agenzia di stampa Irna l’ambasciatore di Teheran a Mosca, Kazem Jalali.
Il diplomatico iraniano ha spiegato di aver preso parte all’incontro insieme al ministro della Difesa russo Andrey Belousov, al capo dello stato maggiore Valery Gerasimov, al ministro per le Situazioni di emergenza Alexander Kurenkov, all’aiutante presidenziale Igor Levitin e al segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergey Shoigu.
01:50 – Iran ringrazia i ‘governi internazionali’ per sostegno su Raisi
“La Repubblica islamica dell’Iran ringrazia sinceramente i numerosi governi, nazioni e organizzazioni internazionali per le loro espressioni d’emozione umana e di solidarietà con il governo e il popolo iraniano, nonché per le loro offerte di aiuto e assistenza per le operazioni di ricerca e salvataggio”: lo scrive il Ministero degli Esteri di Teheran sul suo account X, mentre proseguono le ricerche dell’elicottero sul quale viaggiava il presidente iraniano Ebrahim Raisi.
00:53 – Putin invia aerei e uomini per cercare l’elicottero di Raisi
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato l’invio di due aerei, un elicottero e 50 uomini dalla Russia per cercare l’elicottero sul quale viaggiava il presidente iraniano, Ebrahim Raisi. Lo riferisce il consigliere del presidente Levitin, scrive l’agenzia Tasnim, citata dalla Tass. Poco prima, Levitin ha detto che Putin sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione.
23:34 – Tv Iran, raggio di ricerca dell’elicottero ridotto a 2 km
Il raggio dell’operazione di ricerca dell’elicottero sul quale viaggiava il presidente dell’Iran, Ebrahim Raisi, è stato ridotto a 2 chilometri. Lo riferisce l’emittente iraniana Press tv, citata dalla Tass.
21:42 – Il comandante dei Guardiani della Rivoluzione Salami si è recato nella zona dell’incidente
Il comandante dei Guardiani della Rivoluzione, Hossein Salami, accompagnato da alcuni alti ufficiali dei Pasdaran, si è recato nella zona dell’incidente dell’elicottero con a bordo il presidente iraniano, Ebrahim Raisi. Lo ha riferito l’agenzia Fars.
21:27 – I pasdaran: “Stabilita la posizione esatta dell’elicottero di Raisi”
È stata stabilita la posizione esatta dell’elicottero di Raisi precipitato. Lo sostiene l’Irgc commander, i pasdaran iraniani, come riporta Tass. Lo ha annunciato il comandante delle forze armate nella provincia dell’Azerbaigian orientale, secondo quanto riporta l’agenzia ufficiale Irna. Secondo il comandante, pochi minuti fa è stato ricevuto un segnale dall’elicottero e dal telefono cellulare di uno dei membri dell’equipaggio. “Stiamo partendo per la zona e spero che daremo buone notizie alla gente”, ha dichiarato.
21:13 – La Turchia manda un elicottero con visore notturno e squadre ricerca
La Turchia partecipa attivamente alla ricerca dell’elicottero su cui viaggiava il presidente iraniano Ebrahim Raisi, precipitato questo pomeriggio nel nord ovest dell’Iran. La protezione civile turca Afad ha annunciato l’invio di un elicottero dotato di visori notturni, specificando che si tratta di una richiesta ufficiale inoltrata dal ministero degli Esteri di Teheran al governo di Ankara. Oltre all’elicottero sono partite dalle città di Ankara, Diyarbakir e Konya anche tre squadre di 15 uomini ciascuna, tutte specializzate in operazioni ricerca e salvataggio. I primi a entrare in azione saranno però i 32 uomini esperti in soccorso in quota partiti dalla montuosa provincia di Erzurum. Situata nel nord est della Turchia, l’area è poco distante dal luogo dell’incidente.
20:56 – Il ministero degli Interni smentisce che le squadre abbiano raggiunto l’elicottero
Il ministero dell’Interno iraniano ha precisato che le squadre di soccorso non sono ancora arrivate sul luogo dell’incidente a causa delle cattive condizioni meteorologiche.
20:37 – Press tv: “La Mezzaluna Rossa nega il ritrovamento dell’elicottero”
La Mezzaluna Rossa iraniana ha negato che sia stato ritrovato l’elicottero con a bordo il presidente, Ebrahim Raisi. Lo ha riferito Press Tv.
20:20 – Mansouri: “Dal contatto con 2 passeggeri l’incidente non è grave”
“Sono stati tenuti alcuni contatti telefonici con uno dei passeggeri e un membro dell’equipaggio dell’elicottero, che ha dovuto effettuare un ‘atterraggio duro’, mentre trasportava il presidente Ebrahim Raisi e alcuni funzionari. Sembra che l’incidente non sia stato molto grave”. È quanto afferma il vicepresidente esecutivo dell’Iran, Mohsen Mansouri, alla Tv di Stato. “Il luogo dell’incidente, che si trova nelle alture della zona, è stato identificato nel raggio di due chilometri. Se Dio vuole, riceveremo buone notizie”, ha proseguito, invitando la gente a pregare. Circa 230 soccorritori stanno perlustrando l’area, ha aggiunto.