22 Novembre 2024

È un movimento verso l’altro, non un vortice verso se stessi, la misura genuina del voler bene, di volere il bene dell’altro. La gelosia non è sentimentalismo infantile, il possesso non è un segno di amore

Chi vuoi che io convinca ad amarti? Chi è ingiusto con te, Saffo? Ma se ora ti sfugge, presto ti inseguirà, se non accetta i tuoi doni, ne offrirà. Se non ti ama, presto ti amerà, anche se ora non vuole (Saffo fr. 1).

Nelle parole di Afrodite, la dea dell’amore, c’è la risposta alle preghiere di qualsiasi innamorato: essere ricambiato. Saffo, una delle pochissime voci femminili che ci arrivano dall’antica Grecia, lo ha dichiarato apertamente: se per gli uomini la cosa più importante sulla nera terra sono le battaglie e le armi per me la cosa più importante è ciò che uno ama. Meglio, chi uno ama. Come molte e molti di noi, la poetessa non teme di scavare nel tormento e nell’ansia che l’amore porta con sé e di viverlo, è una forza che travolge perché è una passione. Con questa parola dovremmo imparare tutti a fare i conti.
Per i Greci le passioni erano un mistero che terrorizza perché fa perdere il controllo di sé; oggi, per noi, cosa sono le passioni, siamo disposti a dare spazio a qualcosa che è complesso e ambivalente per natura? La passione induce al movimento, ci accende ed è bellissima, ma esistono passioni che accecano, è doveroso saperlo. Fa parte della costruzione della nostra personalità (e dei nostri figli) riflettere non solo sulle scelte universitarie o lavorative, ma anche sulle scelte della nostra coscienza. La gelosia non è sentimentalismo infantile, il possesso non è un segno di amore. L’amore nasce come gesto gratuito ma nell’innamoramento la reciprocità è una legge non scritta che tutti dobbiamo cercare.
Reciprocità o passione non sono materie scolastiche, sono discipline di vita. Sarebbe impagabile se le parole di Afrodite si avverassero sempre, se la forza del nostro amore fosse sufficiente a indurre qualcun altro ad amarci. E la reciprocità è un termometro amoroso, un movimento verso l’altro, non un vortice verso se stessi, la misura genuina del voler bene, di volere il bene dell’altro. E quando si è in due a volerlo, basta la forza della passione. Quella che illumina.

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