Fonte: La Repubblica
La seconda giornata della visita in Medio Oriente del premier
“Vorrei esprimere il mio sentimento di amicizia” all’Iran. Il premier Matteo Renzi, partecipando ad un business forum alla Camera di Commercio, spiega che l’Italia è in Iran “non solo per fare accordi economici. Ci sono tante occasioni di business, vanno colte. Noi faremo di tutto affinchè succeda, ma prima di tutto c’è il sentimento comune di due grandi civiltà, quella persiana e quella romana del Rinascimento”, dice Renzi.
“Da questo punto di vista c’è un sentimento comune di valori e di patrimoni culturali da condividere”, dice il premier. Che poi ha parlato della crisi migratoria in arrivo dalla Siria, aggiungendo: “Dobbiamo lavorare insieme all’Iran sulle sfide geopolitiche”.
La seconda giornata del presidente del Consiglio Matteo Renzi in Iran è iniziata alla Camera di commercio di Teheran. Gli inni nazionali italiano e iraniano hanno aperto il business forum cui partecipano oltre duecento industriali.
Renzi ha sottolineato il ruolo cruciale dell’Iran in teatri di guerra come la Siria: “Dall’Italia e dall’Ue c’è la convinzione profonda che il ruolo dell’Iran, dopo l’accordo sul nucleare, sia geopoliticamente strategico per la regione e non solo. Se implementiamo l’accordo politico sul nucleare siamo in condizione di dare un messaggio di stabilità a tutta l’area”.
Con l’Iran inoltre “lavoriamo insieme anche sulla Libia, teatro cruciale e fondamentale per noi, e su altre crisi geopolitiche, discutendo anche dei temi su cui non siamo d’accordo”.
Insieme al premier ci sono il viceministro allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto, la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini e una delegazione di industriali. Non è presente Claudio Descalzi, negli Usa per lavoro. Renzi, dopo aver aperto i lavori del business forum, visiterà due musei per poi tornare in Italia e raggiungere il Salone del Mobile di Milano.