22 Novembre 2024

POLITICA

Fonte: La Stampa

ANSA

Il premier Matteo Renzi durante la visita negli Stati Uniti

Il premier incontra a San Francisco ricercatori e imprenditori di start up di origine italiana: «Non bastano le riforme se non ci sono idee. Non vi chiedo di tornare, ma di aiutarci»

A volte bisogna «far arrabbiare qualcuno» per far «andare avanti tutti»: con questo slogan Matteo Renzi ha illustrato la sua volontà di cambiare volto all’Italia proprio nella capitale mondiale dell’innovazione, San Francisco. Il premier ha aperto una giornata dedicata alle visite a Twitter, Google e Yahoo!, incontrando un pezzo di tricolore che svetta orgoglioso sulla Silicon Valley, i 150 rappresentanti di start up fondate da italiani. «L’Italia ha una chance straordinaria per smettere di piangersi addosso», ha spiegato Renzi, «lo so che ci sono cose da cambiare nel nostro Paese in modo quasi violento», ma bisogna guardare avanti «mettendoci la forza delle idee e del cervello». «Il fatto che ci sia un premier libero da padrini e padroni è il segno che l’Italia si è stancata di certi riti», ha osservato.

 

Se dall’Italia rimbalzano i mal di pancia sulla riforma dell’articolo 18, Renzi si rivolge alla giovane platea riunita allo Yacht Club St. Francis per ricordare quante volte sia sentito ripetere di fronte alle proposte per cambiare: «Non vorrai mica far arrabbiare i sindacati o la minoranza del partito?». «Noi, facendo arrabbiare qualcuno, facciamo andare avanti tutti», ha assicurato. «Faremo di tutto per cambiare l’Italia, renderla un Paese più semplice, con un mercato del lavoro diverso, con una classe politica di cui non ci si debba vergognare e una giustizia civile che funzioni», è stato l’impegno dwl premier, con la sottolineatura che «non si cambia se si ha una testa striminzita e ripiegata».

Ai giovani imprenditori e a un gruppo di borsisti Best (programma di scambio che ha permesso di creare 26 aziende e attratto 40 milioni di dollari di investimenti in Italia), il premier ha detto di non credere alla cultura dei «cervelli in fuga» che piange sceglie di andare all’estero per avere successo: «Non vi chiedo di tornare a casa ma di andare avanti e lavorare per cambiare il mondo». «Se poi vorrete darci una mano nel cambiamento», ha aggiunto, «siete benvenuti, ma l’obiettivo è fare in modo che torniate non per le pappardelle o il vino ma perché l’Italia è diventata un Paese che guarda al futuro». L’appello di Renzi è stato raccolto dai giovani imprenditori che nei loro interventi hanno esposto idee e invitato il governo a «usarli» per creare un ponte tra l’Italia e il mondo tecnologico e globalizzato.

 

Al termine dell’incontro, il sindaco di San Francisco, Ed Lee, di origine asiatica a testimonianza della straordinaria ricchezza culturale della metropoli californiana, ha consegnato a Renzi le chiavi della città.

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