Fonte: La stampa
Il premier a Rtl: «Sul terremoto non sprecheremo soldi. Errani? Ha esperienza e sa dove mettere le mani»
Lunga intervista a tutto campo del premier Matteo Renzi a Rtl 102,5 per annunciare – tra l’altro – che «sul lavoro continueremo ad abbassare le tasse, il prossimo anno porteremo l’Ires al 24 per cento per le società di capitale ma anche al 24 per cento l’Iri per le società di persone. E sugli autonomi ci sarà un intervento per dare certezze ai giovani».
“Nessuna revisione dei bonus fiscali”
«Non interverremo ad alzare le tasse, quello che c’è rimane». Così Matteo Renzi, a Rtl, risponde alla domanda se nella legge di stabilità ci sarà una revisione dei bonus fiscali
“Guardo al futuro, il saldo del Pil sarà positivo”
Facendo un confronto con i dati negativi del pil nei governi precedenti e il suo il premier ha spiegato che pensa «ci sarà un segno positivo perché ad esempio i servizi sono aumentati e quindi è probabile l’aumento ma non è lo zero virgola che fa la differenza, il punto è che l’Italia sta riducendo deficit, la Spagna fa il 5 per cento di deficit e se facessimo così avremmo 50 miliardi di euro in più da spendere. Noi lavoriamo passo dopo passo, io lavoro per il futuro per far tornare la voglia di investire».
“L’Italia non sarà mai un Paese a rischio zero”
“Non abbiamo solo un problema di terremoto – ha detto Renzi – un Paese come l’Italia non sarà mai a rischio zero. Ma è inaccettabile anche l’opposto”, cioè non occuparsene pensando che tanto è inutile. “So che non riusciremo mai ad azzerare i rischi legati alla natura ma comunque bisogna ridurli”, ha aggiunto.
“Non sprecheremo i soldi dei contribuenti sul terremoto”
«Sui lavori per la ricostruzione noi i soldi ce li prendiamo, l’ho ribadito anche ieri alla Merkel. Sulla tutela della scuola dei miei figli non guardo in faccia a nessuno. Non sprecheremo i soldi del contribuente, nessun intervento a capocchia; perciò cercheremo i migliori».
“Errani? Ha esperienza e sa dove mettere le mani”
«Il sisma ha interessato quattro Regioni, potevamo fare quattro commissari per accontentare tutti o farne uno che parla con tutti: Errani era commissario per l’Emilia, si è tirato su le maniche e ha tenuto botta, l’esperienza è fondamentale e lui è uno capace di sapere dove mettere le mani».
“D’Alema-Berlusconi ancora insieme, è grande amore”
Sul referendum e la riforma costituzionale «credo che D’Alema abbia tutto il diritto di esprimere la sua opinione, ha avuto in passato opinioni diverse, ha cambiato idea. Chiedetegli perché, ma a me seguirlo mi interessa relativamente. Forse D’Alema e Berlusconi immaginano una grande Bicamerale, sono 30 anni che ne parlano. Tra D’Alema e Berlusconi è la storia di un grande amore che va rispettato».
“Su +585mila posti ci avrei messo tre firme”
«Vorrei sempre fare di più ma dal 22 febbraio 2014, secondo i dati Istat, ci sono 585mila posti di lavoro in più e questo è merito del jobs act. La realtà è che il paese ha avuto un miglioramento, non ancora soddisfacente ma per me straordinario, sul numero dei posti in più ci avrei messo 3 firme. Molte sono trasformazioni, sì, ma lo vada a dire a chi prima non aveva un lavoro a tempo indeterminato. L’Italia prima era totalmente ferma e ora è ripartita».
“Olimpiadi, siamo in vantaggio ma decisione spetta a Raggi”
«Le Olimpiadi sono una cosa fantastica, portano tanti soldi sulle periferie, sono una grande occasione e penso che per l’ottimo lavoro fatto dal Coni siamo in vantaggio. Ma la decisione spetta al Comune e noi ne prenderemo atto: o è sì o è no, se non firma Roma è fuori, io credo sia un errore, sarebbe un atto molto triste. Se il Comune deciderà di no vorrà dire che nel 2028 candideremo un’altra città».