19 Settembre 2024
POLITICA
Fonte: Corriere della Sera

E sul presidenzialismo proposto da Berlusconi: «Inopportuno e intempestivo». Tempi serrati: la conferenza capigruppo Senato ha deciso che ddl approderà in aula il 3 luglio

«Siamo a un passo dalla chiusura» dell’accordo sulle riforme costituzionali. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, secondo quanto si apprende, parlando con i suoi. «Ora bisogna completare il percorso su cui c’è accordo» ha detto il premier. Per questo «aprire la questione del presidenzialismo è inopportuno e intempestivo. Siamo a un passo dalla chiusura, inutile infilarci in un dibattito sul presidenzialismo». Un riferimento a quel che in mattinata aveva detto Berlusconi, rilanciando appunto la proposta del presidenzialismo.

3 luglio conferenza capigruppo

I tempi sono serrati. La conferenza dei capigruppo del Senato ha stabilito che il ddl Renzi-Boschi approderà in aula il 3 luglio, e questo poco dopo che Silvio Berlusconi aveva confermato l’impegno proprio e di Forza Italia all’approvazione tanto delle riforme costituzionali che di quella elettorale. Restano da mettere a punto dei «dettagli» ma, come ha detto Matteo Renzi, si è «a un passo dalla chiusura» che potrebbe essere formalizzata già venerdì.

Il pressing di Berlusconi

Mercoledì Silvio Berlusconi ha lanciato il presidenzialismo e l’elezione diretta del Capo dello Stato. Ma non si è trattato certo di un modo per alzare l’asticella in modo da tirarsi fuori dal percorso delle riforme. Ad una domanda se questo fosse l’intento della proposta, Berlusconi è stato chiaro: «Assolutamente no, abbiamo preso un impegno sul titolo V, sul Senato e la legge elettorale e li manterremo». «La riforma del Senato squilibra lo Stato a favore dell’Anci e lo consegna alla sinistra. Fi mantiene impegni con Renzi ma c’è ancora da trovare l’intesa sul sull’elezione dei senatori ed io sono sicuro che la troveremo». Il Cavaliere ha parlato di un prossimo incontro tra il ministro Maria Elena Boschi e il capogruppo di Fi al Senato Paolo ROmani per mettere a punto i «dettagli». Dopo di che ci dovrebbe essere il suo incontro con Matteo Renzi.

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