Fonte: La Stmpa
Entro il 20 ottobre le misure sul piano industria 4.0
«Finita la parte delle riforme, si può tornare a progettare il futuro». E’ il messaggio lanciato da Matteo Renzi dal palco della Triennale, in occasione dell’inaugurazione della mostra per i 110 anni di Salini Impregilo. Per farlo, ha spiegato Renzi, occorre che «le amministrazioni locali che tornino a mettere i propri uffici tecnici in condizione di funzionare e di fare progetti, dalle scuole alle strade», oltre a «un lavoro di burocrazia semplificata, per permettere ai cantieri che sono pronti a partire di essere finalmente sbloccati» e a «una gigantesca operazione di infrastrutturazione della banda larga». Quarta condizione, ha concluso Renzi citando la Napoli-Bari-Lecce e la Napoli-Palermo: «Concludiamo la grande infrastrutturazione di grandi opere».
E fra queste il premier pensa anche al Ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo pronti. Se voi siete nelle condizioni di portare le carte e sistemare ciò che è fermo da dieci anni, noi sblocchiamo» ha detto. Rivolgendosi a Pietro Salini, Renzi lancia la sua «sfida», cioè «completare il grande progetto di quella che Delrio chiama la Napoli-Palermo, per non dire Ponte sullo Stretto».
Secondo il premier, una grande opera infrastrutturale come quella che collega Napoli a Palermo non solo deve solo portare «posti di lavoro, 100mila posti di lavoro», ma «che sia utile, per tornare ad avere una Sicilia più vicina e raggiungibile e per togliere la Calabria dal suo isolamento. La mia – dice ancora – è una sfida in positivo».
Ma il ponte è solo una parte del piano per rilanciare gli investimenti. L’architrave si chiama “Industria 4.0”, che attraverso 13 miliardi di incentivi deve spingere la svolta tech delle imprese. Sul piano industria 4.0 c’è da lavorare al tavolo di lavoro della legge di stabilità. Oggi approviamo il Def. Entro il 20 di ottobre le misure dovranno essere formalmente ratificate. Lavoriamo in questa direzione», dice il premier da Verona.