
Secondo il servizio giuridico dell’assemblea parlamentare, l’articolo 122 dei Trattati, che costituisce la base legale della proposta, è inappropriato in quanto scritto per le questioni energetiche
La commissione affari legali del Parlamento europeo ha fatto proprio ieri il parere del servizio giuridico dell’assemblea, ritenendo ingiustificato l’iter di approvazione del nuovo programma comunitario di finanziamento del riarmo europeo per un totale di 150 miliardi di euro. La proposta legislativa presentata a suo tempo dalla Commissione europea prevede la sola approvazione del Consiglio, senza alcun passaggio in Parlamento.
Il piano SAFE prevede prestiti agli Stati da destinare ad investimenti nell’industria militare e da finanziare emettendo obbligazioni comunitarie. Secondo il servizio giuridico dell’assemblea parlamentare, l’articolo 122 dei Trattati, che costituisce la base legale della proposta, è inappropriato. L’articolo è stato scritto per le questioni energetiche. Sarebbe quindi più giusto, secondo il parere, usare l’articolo 173, il quale ha a che vedere con le politiche industriali.
La decisione spetta ora alla presidente del Parlamento europeo. In passato, Roberta Metsola ha criticato la scelta della Commissione. Ieri sera non era chiaro come concretamente intenda seguire la raccomandazione della commissione affari legali. È probabile che Bruxelles abbia evitato il passaggio in Parlamento perché la questione del riarmo non fa l’unanimità tra i deputati. Anche il NextGenerationEU fu approvato ex articolo 122.
La scelta comunitaria era stata accolta positivamente dai paesi membri, che in questo modo vogliono dare alle nuove politiche di difesa dell’Unione una connotazione intergovernativa. Per tutta risposta il Parlamento europeo fa notare che la revisione delle regole di funzionamento dell’assemblea ha ridotto di molto la durata media degli iter legislativi.