Fonte: La Stampa
Diana Holland guiderà la storica struttura in cui vengono addestrati gli ufficiali dell’esercito: «Per noi le opportunità sotto le armi saranno sempre di più»
Ve lo immaginate il generale Custer, quasi adolescente, che prende ordini da una donna? Ebbene sì, da adesso in poi dovrete. Se infatti il comandante della peggior sconfitta per l’esercito americano nella conquista del West tornasse oggi all’Accademia di West Point, dove non a caso si era diplomato come ultimo del suo corso, dovrebbe obbedire alla signora Diana Holland. Dal 5 gennaio, per la prima volta nella sua storia lunga un paio di secoli, l’accademia dove vengono addestrati gli ufficiali dell’esercito americano sarà guidata da una donna. Martedì Diana è stata nominata come 76esimo commandant di West Point.
Solo l’estate scorsa, parlando con il giornale Army Times, Diana aveva detto: «Io penso che le opportunità per le donne sotto le armi andranno solo ad espandersi. Finché saremo là, mostrando al pubblico americano quali opportunità ci sono, e come possiamo fare la differenza, e come l’esercito possa premiare, il cielo sarà il limite». Adesso sarà lei stessa a creare queste opportunità, formando i cadetti che domani guideranno le forze armate americane.
Diana si era laureata a West Point nel 1990, come ufficiale del genio. Da allora in poi ha raggiunto tutti i traguardi possibili e immaginabili. Nel 2004 è stata schierata in Iraq con la 3rd Infantry Division, e poi ha fatto tre turni in Afghanistan, nel 2010, 2011 e 2013. Quindi è diventata la prima donna vice comandante della 10th Mountain Division, in pratica gli alpini americani.
Ora guiderà West Point, fucina di generali e presidenti degli Stati Uniti, e adesso anche simbolo di come la cultura militare americana stia cambiando.