25 Novembre 2024
Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli, che cosa pensa della proposta di legge sul salario minimo, presentata da tutte le opposizioni, tranne Italia viva.
«Sono favorevole. Una legge sul salario minimo ce l’hanno tutti i Paesi più avanzati, in qualche modo quindi noi rappresentiamo un’anomalia».

La maggioranza è contraria alla proposta, dice che il salario minimo non si stabilisce per legge ma attraverso la contrattazione collettiva.
«Il salario minimo negli altri Paesi è fissato per legge perché ci sono situazioni in cui la contrattazione collettiva non arriva a coprire tutti i casi. È proprio questa la natura della legge: interviene nei casi estremi in cui, in qualche modo, le contrattazioni tra le due parti non arrivano».

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando la proposta delle opposizioni, ha parlato di una legge da vetero-socialismo.
«Allora, ad esempio, gli Stati Uniti sono vetero-socialisti? Negli Stati Uniti ci sono salari minimi sia a livello federale, sia a livello statale. È una cosa che serve a creare una rete di protezione, certo se si mette il salario minimo ad un livello troppo alto allora sì che diventa una cosa vetero-socialista».+

E la soglia dei 9 euro l’ora per il salario minimo le sembra congrua?
«Più o meno sì, tenendo conto che di salario minimo si è cominciato a parlare un anno e mezzo fa e che in mezzo c’è stata parecchia inflazione. Quindi se forse un anno e mezzo fa si poteva dire che era un po’ alta ora mi sembra adeguata. Però questo non vuol dire che nella legge non ci siano delle stranezze».

A cosa si riferisce?
«C’è un’anomalia in questa proposta che in nessuna legge degli altri Paesi c’è. Ed è l’aver fissato, sia pur in via temporanea e con valori decrescenti, un sussidio alle imprese nel caso sia necessario adeguare il salario per portarlo ai 9 euro l’ora. Il salario minimo serve ad evitare situazione di sfruttamento in cui ci sono troppi profitti e troppi pochi salari. Per adeguare il salario minimo si deve cambiare la distribuzione tra profitti e salari, non metterci dentro i soldi pubblici».

È un’anomalia che andrebbe cambiata?
«Non ha senso che lo Stato ci metta dentro i soldi pubblici, non capisco la logica. Bisogna cambiarla a meno che non si specifica bene nella legge che sia un intervento temporaneo. Sei mesi, però, non sei anni».

Il problema dei salari minimi riguarda soprattutto i lavori nuovi, particolari. Quello dei rider, come esempio emblematico. Anche questi lavori beneficerebbero del salario minimo?
«Sì perché nella legge è previsto proprio che venga applicata anche a questi contratti».

Secondo l’Istat sono <3 milioni i lavoratori che hanno un salario inferiore ai 9 euro.
«Sono anche di più, calcolando che questi numeri dell’Istat si riferiscono al salario complessivo e non alla parte tabellare che non comprende straordinari e scatti di anzianità».

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