22 Novembre 2024

Fonte: La Stampa

di Maurizio Tropeano

Il leader del Carroccio fra gli stand della fiera a Verona: «Un governo il prima possibile. Anche per difendere il made in Italy nel mondo»

Nessun brindisi, anzi. Il giro tra i padiglioni di Vinitaly per celebrare il successo di uno dei settori trainanti dell’export del Made in Italy di Matteo Salvini e Luigi di Maio e’ servito a consolidare le trincee da cui si sta combattendo una guerra di posizione per la formazione del nuovo governo. In mattinata è stato il leader della Lega ad invitare il capo politico del M5S a fare un passo avanti: “Gli offrirei un bicchiere di “Sforzato” perché si deve sforzare a fare qualcosa di più”.
Poi ha aggiunto: “Spero che ci sia un governo in carica il prima possibile guidato dalla Lega per difendere il Made in Italy in tutto il mondo”. Salvini ha glissato su Berlusconi – “oggi non c’è spazio per la polemica” – e poi è tornato a parlare della necessità di fare un governo: “Io sono pronto, non dico no a nessuno, sono altri che non hanno ancora deciso che tipo di vino bere”. La replica di Di Maio è arrivata nel primo pomeriggio: “Il M5S è al lavoro per un governo che dia risposte ai problemi del paese, chi si ostina a proporre un centrodestra unito propone una strada che non è percorribile e che può anche fare un danno al Paese”. Anche perché il centrodestra non è affatto unito “come ha dimostrato al Quirinale”.
Poi il capo politico pentastellato rilancia: “Noi non siamo fermi, lavoriamo per un contratto di governo sui temi per capire gli obiettivi comuni tra il nostro programma e quelli della Lega e del Pd. L’ipotesi del governo di cambiamento la proponiamo anche al Pd, voglio fare un appello al senso pratico di tutti, non ci si può fermare e bloccarsi sulle logiche politiche”. Di Maio ha poi ribadito la piena fiducia nel presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Tra gli stand della fiera di Verona si muove anche l’ex ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina. Il segretario reggente del Pd, concorda com Di Maio: “In queste ore stiamo assistendo al disfacimento di quella coalizione”. Martina si riferisce alla diverse posizioni tra Salvini e Berlusconi sulla politica estera che dimostra “che loro non hanno la consapevolezza di che cosa vuol dire governare il paese. questi balletti e tira e molla, queste ambiguità devono finire”. E poi non si sbilancia su un eventuale incarico al presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, anche lei in visita alla Fiera, non nega che “con Berlusconi ci siamo state delle incomprensioni in questi giorni per alcune sue frasi ma credo sia giusto mantenere l’unità del centrodestra a cui spetta la guida del governo”. Poi ha aggiunto: “Un governo autorevole non è mai frutto di inciucio, speriamo che il M5S ci voglia dare una mano”.

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