21 Novembre 2024

Fonte: La Stampa

di Carlo Bertini

Solinas governatore sfiora il 50%, Zedda si arrende. Il M5S perde 30 punti dalle politiche


Malgrado gli exit poll pronosticassero un testa a testa, il centrodestra con Christian Solinas, strappa di larga misura la Sardegna al Pd: che arriva secondo con una coalizione guidata dal candidato di sinistra Massimo Zedda, sindaco di Cagliari. I 5Stelle crollano, passando dal 42% delle politiche a meno del 10% e si apre una ferita visibile nel Movimento. Salvini festeggia, il Pd si crogiola per questa ripresa malgrado la sconfitta e i grillini sono in crisi.
Solinas, senatore leghista del Partito sardo d’azione, conquista un bagaglio di consensi rilevante in una gara a tre. Già a due terzi dello spoglio, la situazione è incardinata su percentuali stabili: Solinas sopra il 47%, Zedda al 33% e Francesco Desogus di M5S all’11. I voti ai partiti non premiano nessuno: la Lega si ferma sotto il 12%, Fi all’8, Fdi al 4,9 e le liste di centrodestra nel complesso prendono il 52,4%. Il centrosinistra ha il 33% più del voto delle otto liste, con il Pd fermo al 13,5%, ma primo partito della regione. I cinque stelle prendono meno del 10%. I confronti con le tornate precedenti mostrano alcuni dati significativi: i grillini rispetto alle politiche calano da 370 mila voti a circa 70 mila – secondo le stime di Youtrend su dati di lista non ancora definitivi – il centrosinistra ne perde 40 mila e il centrodestra 100 mila in più. La Lega è stabile sul voto di marzo, perdendo qualcosa. Insomma in questo senso non paga la campagna martellante del vicepremier nell’isola e l’attenzione alle proteste dei pastori, anche se Salvini nota che «dalle politiche a oggi, la Lega vince 6 a zero sul Pd».
La regione amministrata dal centrosinistra viene però conquistata con un vantaggio notevole, oltre il 15%, dal centrodestra. «Non enfatizzerei il rilievo di questo voto e dai suoi esiti non arriveranno conseguenze sul governo nazionale», tiene a chiarire il premier Conte. «Noi non mettiamo in discussione il governo, se altri hanno qualche problema, decideranno loro come risolverlo», conferma il leghista Giorgetti.
«Queste elezioni confermano che gli italiani vogliono un governo di centrodestra», dicono invece gli azzurri. «Inutile il confronto con le politiche, per noi risultati sempre diversi a livello locale», getta acqua sul fuoco Di Maio. Ma i dissidenti sono sul piede di guerra e il vicepremier annuncia «novità importanti» per le tornate a venire. «Il centrosinistra è vivo e il Pd riesce ad avere un buon risultato», tiene il punto il renziano Marcucci. Mentre Zingaretti vede nella Sardegna la dimostrazione di un ritorno al bipolarismo. «Si traccia una strada su cui tutto il nuovo centrosinistra deve lavorare per costruire davvero un’alternativa», è l’appello di Vasco Errani di Leu. Orgoglioso del suo risultato Massimo Zedda: «Rischiavamo di scomparire, abbiamo battuto M5S e la prossima volta il centrodestra».

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