Sui social si trovano documentari che raccontano una storia opposta: la Gran Bretagna occupata dall’India. E una Somalia che, respinti i tentativi coloniali inglesi e italiani, nel 1917 attacca il nostro Paese e lo occupa
L’India fu colonia inglese? Non proprio. Su TikTok potete trovare documentari che raccontano una storia opposta: la Gran Bretagna occupata dall’India. Immagini credibili, coi colori e le imperfezioni dell’epoca: battaglie, occupazioni, sfilate. E una regina Elisabetta che indossa un sari e sposa un membro della famiglia reale indiana. C’è anche una Somalia che, respinti i tentativi coloniali inglesi e italiani, nel 1917 attacca il nostro Paese e lo occupa. Con la tecnologia di image generation di aziende come Stable Diffusion e Midjourney si va in giro in una Roma molto reale nella quale, in fondo a Via della Conciliazione, non c’è la basilica di San Pietro ma una moschea. E Mussolini è un dittatore musulmano.
Solo giochi di una serie chiamata What if (cosa se…). Anche Jordan Rhone dice di non aver voluto ingannare nessuno, solo ridicolizzare i teorici delle cospirazioni, mettendo su Reddit un filmato che riproduce le immagini sgranate del primo uomo che nel 1969 mette piede sulla Luna mostrando poi, dietro le quinte, una troupe che riprende il falso allunaggio.
Discutiamo spesso di come l’intelligenza artificiale (AI) cambierà il nostro futuro. Ci allarma la diffusione di notizie false e di video deep fake offensivi o potenziali strumenti di guerra (dalle donne trasformate in pornostar alla falsa resa di Zelensky due anni fa, all’indomani dell’invasione russa). Parliamo meno di come l’intelligenza artificiale può essere usata per manipolare il passato.
Ma, col progresso della tecnologia e l’acuirsi di conflitti che affondano le radici in un passato remoto, questi rischi diventano sempre più concreti. E se non mancano gli strumenti per disinnescare i falsi contemporanei (facile dimostrare che Papa Francesco non ha mai indossato un piumino griffato) è più difficile contrastare i tentativi di chi vuole riscrivere la storia facendo emergere documenti del passato falsi, ma perfettamente verosimili. Tentativi da sempre frequenti (basti pensare a come i Protocolli dei savi di Sion, un falso creato in Russia dalla polizia dello Zar, fu usato in Germania dai nazisti contro gli ebrei) che la tecnologia potenzia enormemente. Mentre Facebook introduce un marchio per rendere identificabile tutto ciò che è prodotto da un’AI, molti studiosi pensano che sia ora di creare anche un sistema di certificazione dei documenti storici verificati.