18 Ottobre 2024
POLITICA
Fonte: La Stampa
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In Aula soltanto il 58% dei deputati. E il dibattito diventa una tribuna elettorale in vista delle elezioni europee

ROMA

Il decreto su emergenza abitativa ed Expo 2015 passa, ma sono i numeri a spiegare bene la giornata: i voti favorevoli sono appena 277 , quelli contrari soltanto 92. In altre parole, è in Aula solo il 58% dei deputati, mentre il 42% è assente, in gran parte impegnato nella campagna per le Europee. Ed è proprio il voto di domenica il protagonista del dibattito, che si trasforma in una specie di tribuna elettorale: non è un caso che i vari comizi (uno dopo l’altro, di 10 minuti l’uno) siano conclusi da Simona Bonafè, capolista del Pd nella circoscrizione Centro.

 

La sfida principale è proprio quella tra il Pd e i Cinquestelle. Da un lato, i pentastellati accusano il Pd di svendere l’Italia alle lobby e ai capitali finanziari, si definiscono intolleranti perché indignati e si dicono certi che domenica si cambierà la storia: se così non fosse, comunque prima o poi i disperati si riverseranno per le strade e il governo dovrà farci i conti. Dall’altro, i democratici si propongono come una forza di governo che porta a casa risultati concreti: snocciolano le cose fatte (mischiandole con quelle solo annunciate) ed accusano Grillo di mirare solo a bloccare tutto.

 

Nel testa a testa cercano di inserirsi anche gli altri partiti: durissimo, ad esempio, è l’attacco al M5S da parte di SEL, che definisce il partito di Grillo inutile, pieno di incompetenti che ripetono a pappagallo Wikipedia e che non amano il confronto perché non amano la democrazia; i Cinquestelle rimproverano a SEL di essere solo una finta opposizione, visto che poi alle Regionali si allea con il Pd. Quanto ai contenuti, raramente si entra nel merito: ci prova il Nuovo Centrodestra, rivolgendosi agli “italiani perbene”, mentre la Lega si gioca subito il jolly degli immigrati: “meglio clandestini che pensionati”, riassume Grimoldi, criticando il fatto che i fondi per la locazione non siano limitati agli italiani.

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