31 Ottobre 2024

L’indagine Gem (Global entrepreneurship monitor) rileva la propensione a mettersi in proprio. La nostra è tra le più basse in Europa

on ci vuole un grande economista per capire che se in un Paese viene meno la voglia di rischiare per fare impresa, allora si creano meno lavoro e ricchezza. È esattamente quello che accade a casa nostra. L’indagine Gem (Global entrepreneurship monitor) rileva la propensione a mettersi in proprio. La nostra è tra le più basse in Europa. D’altra parte, se prendiamo le 22 economie più avanzate, l’Italia risulta ultima rispetto alle condizioni per fare impresa. Vengono prima di noi Germania, Francia, Spagna, Uk. Ma anche Slovenia, Cipro e Corea del Sud.
Ogni Paese è stato valutato rispetto a 13 indicatori e su nessuno ci meritiamo la sufficienza. Il voto più alto (un misero cinque) lo prendiamo riguardo a infrastrutture fisiche, commerciali e facilità di entrata nel mercato. Soprattutto ci prendiamo uno spietato tre per quanto riguarda l’educazione all’impresa fatta a scuola dove siamo al 20esimo posto su 22 Paesi. Ventesimo posto su 22 anche per quanto riguarda l’efficacia delle politiche statali per l’impresa mentre rispetto a tasse e burocrazia siamo addirittura penultimi.
Se andiamo oltre il confronto con gli altri Paesi e vediamo come sono evolute le cose nel tempo a casa nostra, scopriamo — come sottolineato da un confronto condotto da Donato Iacobucci, docente di Economia applicata all’università politecnica delle Marche — che la riduzione della propensione imprenditoriale dura in Italia da oltre un decennio. Mettiamo da parte il crollo congiunturale che si è avuto nel 2020 con il Covid, il flusso di nuove imprese è calato in modo consistente e pressoché continuo a partire dalla crisi finanziaria del 2008: dalle oltre 400.000 all’anno del periodo pre-crisi siamo scesi alle 350.000 degli ultimi anni. Che sia il momento di mettere la questione del «fare impresa» in cima all’agenda-Paese? Ben vengano i santi, i poeti e anche i navigatori, ma qualche imprenditore in più non guasterebbe.

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