Si è tenuta stamani la videoconferenza organizzata dal presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa con i leader Ue per ascoltare il presidente francese Emmanuel Macron, che ha incontrato il presidente degli Usa Donald Trump a Washington. L’Ue, dice Costa via social, “continua a lavorare su uno stretto coordinamento europeo. Oggi il presidente Emmanuel Macron ha informato i leader dell’Ue sul suo incontro con il presidente Trump all’inizio di questa settimana a Washington. E’ stato molto utile per preparare il nostro Consiglio Europeo straordinario del 6 marzo, nel quale prenderemo decisioni sul nostro sostegno all’Ucraina e sul rafforzamento della difesa europea”. La videoconferenza è stata breve, circa 30 minuti, ed è stata essenzialmente dedicata alle informazioni fornite da Macron sulla sua visita nella capitale degli States. E’ seguita una breve sessione di domande e risposte, informano fonti Ue.
Cremlino: se c’è necessità, Putin e Trump si parleranno di nuovo
Una nuova conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non è al momento prevista, ma può essere prontamente organizzata se necessario, ha dichiarato il portavoce del leader russo Dmitry Peskov.
“Se necessario, (la conversazione – ndr) può sempre avere luogo, il dialogo riprende. Ma al momento non ci sono piani di questo tipo, ma questi piani possono essere prontamente modificati per risolvere alcuni problemi urgenti”, ha detto Peskov alla stampa a Mosca quando gli è stato chiesto se fosse prevista una nuova conversazione telefonica tra Putin e Trump e se fossero iniziati i preparativi per il loro incontro faccia a faccia.
La Cina si oppone “con fermezza” alle misure tariffarie unilaterali degli Stati Uniti e ricorda che “entrambe le parti dovrebbero risolvere le proprie preoccupazioni con il dialogo e la consultazione, in modo equo e reciprocamente rispettoso”. E’ quanto ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Li Jian, in merito alle ipotesi secondo cui il presidente americano Donald Trump avrebbe ordinato un’indagine sulla potenziale imposizione di dazi sulle importazioni di rame. La Cina, ha proseguito Lin nel corso del briefing quotidiano, “continuerà ad adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare con decisione i propri legittimi diritti e interessi”, ricordando che “non ci sono vincitori né in una guerra commerciale né in una guerra tariffaria e che gli interessi delle persone di tutti i Paesi saranno danneggiati”.
Panama ha rimpatriato 101 dei 299 migranti espulsi dagli Usa
Delle 299 persone arrivate a Panama nell’ambito di un accordo con il governo di Donald Trump per accogliere le persone espulse dagli Stati Uniti, 101 sono già state rimpatriate nei loro Paesi di origine (in Asia): lo ha riferito il ministro della Sicurezza panamense, Frank Ábrego. Secondo quest’ultimo, altri 12 saranno rimpatriati nelle prossime ore, mentre 103 non hanno ancora accettato di viaggiare volontariamente e si trovano nel Centro di accoglienza per migranti di San Vicente, nella provincia di Darien.
Soci Apple bocciano proposta abolizione programma diversità
Gli azionisti della Apple hanno respinto la proposta di eliminare il programma della società per la diversità, l’equità e l’inclusione, anche se l’amministratore delegato Tim Cook ha ipotizzato di modificarlo. Molte aziende americane hanno abbandonato i loro piani per la diversità con l’arrivo di Donald Trump, che li ha cancellati preferendovi la meritocrazia.
Apple correggerà il bug di dettatura che sostituisce «razzista» con «Trump»
Apple è intervenuta con una nota ufficiale sul bug del suo sistema di dettatura che sostituisce “razzista” con “Trump”. La società ha promesso che correggerà il problema riprogrammando il software.
Ucraina pronta ad accordo con gli Stati Uniti sulle risorse minerarie
L’Ucraina è pronta a firmare l’accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti che potrebbe essere firmato venerdì a Washington dal presidente Volodymyr Zelensky e che darebbe agli Usa l’accesso alle proprie risorse minerarie a compensazione degli aiuti ricevuti nei tre anni di guerra contro la Russia. Un alto funzionario ucraino, secondo quanto riportato dall’Afp, ha sostenuto che gli americani hanno tolto dall’accordo le clausole non accettate da Kiev e l’accordo prevede che i proventi derivanti dallo sfruttamento delle ricchezze minerari confluiscano in un nuovo fondo detenuto congiuntamente dai due Paesi. Il presidente Usa Donald Trump ha definito l’intesa “molto importante” confermando la prevista firma per venerdì tra i due presidenti a Washington. Oggi è invece in programma una videoconferenza tra i leader dell’Unione europea per parlare di una possibile tregua del conflitto dopo l’incontro avvenuto a Washington tra Trump e il presidente francese Emmanuel Macron.
«Trump Gaza number one»: presidente Usa posta video AI sulla Riviera
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha condiviso sul social Truth un video musicale generato dall’intelligenza artificiale che mostra quella che si suppone sia la sua visione della Striscia di Gaza ricostruita dagli Stati Uniti come la nuova Riviera del Medio Oriente.
La clip raffigura una Striscia costiera futuristica fiancheggiata da lunghi viali, grattacieli e spiagge scintillanti. Le immagini mostrano anche alcuni strani dettagli, come danzatrici del ventre barbute, un bambino che stringe un palloncino dorato a forma di volto di Trump e un’enorme statua dorata dello stesso presidente degli Stati Uniti. Le persone ballano mentre piovono banconote da un dollaro; intanto, un sosia di Elon Musk gusta un piatto locale, crogiolandosi nello spettacolo.
Lo stesso Trump viene visto ballare con una donna vestita in modo succinto e alla fine oziare su una sdraio con al fianco il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, a bordo di una piscina in uno dei suoi hotel, decorato con le grandi parole dorate “Trump Gaza”.
Le immagini sono accompagnate da un testo musicale, che recita: “Niente più tunnel, niente più paura, la Trump Gaza è finalmente qui. La Trump Gaza splende luminosa, un futuro dorato, una luce nuova di zecca. Banchetti e balli, l’affare è fatto. Trump Gaza number one”.
Usa, la Camera approva il piano di bilancio per tagliare la spesa e attuare l’agenda Trump
La Camera degli Stati Uniti approva la risoluzione di bilancio per tagliare tasse e spese di migliaia di miliardi. Il voto ha aperto la strada all’attuazione di ampie parti del programma interno del presidente Trump e ha intensificato la lotta tra i repubblicani su quali programmi ridimensionare. Il disegno di legge porterebbe a un forte aumento del deficit pubblico, affermano gli analisti indipendenti.