18 Dicembre 2024
Parlamento

Il governo invita i relatori a ritirare l’emendamento che prevede un incremento dell’1,8% delle tariffe a partire dal primo gennaio. Dimezzato l’allungamento delle concessioni elettriche: le maggiori entrate destinate al taglio delle bollette. Crosetto: “Stop all’aumento di stipendio per i ministri non eletti”

La manovra attraversa la notte decisiva a Montecitorio. Una rincorsa per il governo che punta a incassare il via libera della commissione Bilancio entro le 9.45, quindici minuti prima dell’avvio delle comunicazioni in aula della premier Giorgia Meloni sul Consiglio europeo. Un timing serrato per riuscire ad approvare il testo entro venerdì. Poi corsa al Senato per l’ok definitivo, che però potrebbe arrivare solo il 28 dicembre, proprio a causa dei ritardi accumulati.

Intanto la Finanziaria cambia con il voto degli emendamenti in commissione. Salta l’aumento dei pedaggi autostradali dell’1,8% che sarebbe scattato il primo gennaio. E si appresta ad essere modificata anche la norma sulle concessioni elettriche: la proroga verrà dimezzata, da 40 a 20 anni. Le maggiori entrate saranno destinate al taglio delle bollette.

Dopo una giornata di sedute brevi e continui rinvii, alle tre di notte la legge di bilancio accelera. Decisivo l’accordo che il governo trova con Pd e Avs dopo una trattativa durata più di dodici ore: sul tavolo le concessioni elettriche e autostradali, ma anche altre modifiche chieste sempre dalle opposizioni.

Crosetto: “Stop all’aumento degli stipendi dei ministri”

Resta ancora da sciogliere il nodo dell’emendamento che aumenta gli stipendi dei ministri e dei sottosegretari non eletti, equiparandoli ai colleghi che sono deputati o senatori. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sollecitato il dietrofront. Via social. “Abbiamo chiesto ai relatori di ritirare l’emendamento”, ha scritto in un lungo post pubblicato su X lunedì sera.

“È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull’emendamento che parificava tutti i ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese: è così da oltre due anni e continuerà così fino a fine legislatura”, ha aggiunto il ministro. “La cosa è giusta? Non penso perché non ha particolare senso che il ministro degli interni o della difesa debbano avere un trattamento diverso rispetto ad un loro sottosegretario, ma non è mai importato finora, nè a me nè ai miei colleghi”.

Il dietrofront sulle autostrade

Il ritiro dell’emendamento sui pedaggi autostradali prevede anche lo stop alla proroga delle concessioni per gli affidatari il cui Piano economico-finanziario (lo schema degli investimenti che giustificano i costi applicati agli automobilisti), è da approvare entro la fine dell’anno. L’emendamento prevedeva un allungamento della scadenza per dare il via libera ai Pef fino al 30 giugno dell’anno prossimo.

Più fondi al Reddito di libertà

Intanto la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha fissato l’avvio della discussione generale in aula: si parte mercoledì, dalle 14. Prima, però, il governo deve ottenere il via libera della commissione Bilancio.

Lunedì i lavori sono partiti con due ore di ritardo: l’esame è stato avviato solo alle 13, due ore e mezza dopo la convocazione. I primi voti hanno registrato il via libera all’emendamento delle opposizioni sul Reddito di libertà: il Fondo “per garantire l’effettiva indipendenza economica e l’emancipazione delle donne vittime di violenza” viene rifinanziato con 1,1 milioni in più all’anno dal 2025.

Non è passato, invece, l’emendamento chiamato “legge Griseri” che prevedeva lo stop alle consegne in caso di allerta meteo. Stop anche all’emendamento unitario delle opposizioni che destinava più di 5 miliardi alla sanità.

 

Nasce il Fondo per la cura e la prevenzione dell’obesità

Viene istituito un Fondo per la cura e la prevenzione dell’obesità. A finanziarlo sarà il ministero della Salute con uno stanziamento complessivo di 3 milioni nel 2025-2027. Accogliendo un emendamento del deputato di Forza Italia, Stefano Benigni, la commissione Bilancio integra il finanziamento con 200 mila euro nel 2025, 300 mila l’anno successivo e 700 mila euro nel 2027.

In commissione passa un emendamento per la promozione del gelato artigianale

La commissione Bilancio dà il via libera a un emendamento che assegna 100 mila euro a un’associazione per la promozione del gelato artigianale.

Arrivano fondi per la celebrazione della Resistenza e voto donne

Via libera a un emendamento del Pd che stanzia 700 mila euro per la celebrazione dell’anniversario della Resistenza, della Repubblica e del primo voto delle donne. Stanziati anche 300 mila euro per le celebrazioni della figura di Giacomo Matteotti con uno stanziamento alla Casa Museo in provincia di Rovigo.

Pd-Avs-M5s, via libera all’emendamento congiunto per la stabilizzazione dei precari del Cnr

Pd, Avs e M5s insieme per la stabilizzazione dei precari del Cnr, a cui nel 2025 andrà un contributo di 9 milioni per l’assunzione di ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi. Il finanziamento sarà pari a 12,5 milioni nel 2026 e a 10,5 milioni a decorrere dal 2027.

 

Più fondi alle scuole paritarie per gli alunni disabili

Via libera a un emendamento della maggioranza e di Az e Iv alla manovra per incrementare il contributo per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Si tratta di 50 milioni per l’anno 2025 e 10 mila euro annui a decorrere dal 2026. Ritirato l’emendamento identico di Lorenzo Cesa e Noi Moderati che proponeva un bonus di 1.500 euro per le scuole paritarie per famiglie con Isee fino a 40 mila euro.

Salta l’aumento dei pedaggi autostradali

Salta l’incremento dell’1,8%, per il 2025, delle tariffe autostradali previsto in un emendamento dei relatori. Il governo, infatti, ha invitato i proponenti a ritirare la proposta di modifica.

Passa la nuova convenzione Mit-Anas: la durata della concessione è di 50 anni

Via libera della commissione all’emendamento che autorizza il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a sottoscrivere una nuova convenzione unica con Anas: la durata della concessione è di 50 anni.

1,5 milioni in tre anni per campagne di prevenzione dei disturbi alimentari

Approvato l’emendamento di Azione, a firma Ruffino-Bonetti, che stanzia 1,5 milioni in tre anni a partire per campagne di prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. “Un’approvazione doverosa – dichiarano Ruffino e Bonetti – che ci dà particolare soddisfazione perché l’emendamento è interamente finanziato con le risorse parlamentari a disposizione di Azione: noi crediamo che sui disturbi dell’alimentazione e della nutrizione la politica debba diventare concreta mettendo risorse, e non fermarsi a parole di vicinanza”.

Meno tasse per le mance dei camerieri

Via libera a un aumento di cinque punti, dal 25% al 30%, del limite di detassazione delle mance che il personale che lavora nei bar o nei ristoranti riceve dai clienti. Sale anche, da 50 mila a 75 mila, il tetto di reddito sotto la quale si applica.

Pd-M5s, due emendamenti aumentano le risorse per il bonus psicologo

Più risorse per il bonus psicologo. Le risorse sono attinte dal cosiddetto ‘tesoretto’ per le modifiche parlamentari delle opposizioni. L’incremento sarà pari a 1,5 milioni nel 2025; 0,5 nel 2026 e 1 milione nel 2027.

Arriva lo psicologo a scuola, passa l’emendamento del Pd

Arriva un fondo per il servizio di sostegno psicologico in favore degli studenti nelle scuole. La proposta di modifica, voluta dal Pd, prevede una dotazione di 10 milioni per il 2025 e 18,5 milioni a decorrere dal 2026.

Arrivano fondi per gli specializzandi di area sanitaria

“Per 25 anni gli specializzandi di area sanitaria – biologi, chimici, fisici, farmacisti, psicologi, odontoiatri, veterinari – sono stati costretti ad un paradosso: specializzazione obbligatoria per legge per accedere alla dirigenza sanitaria, ma senza alcun riconoscimento economico. Ora garantiamo finalmente un trattamento economico iniziale grazie a uno stanziamento iniziale di 30 milioni”. È la deputata di Fratelli d’Italia, Marta Schifone, ad annunciare il via libera all’emendamento.

Riprendono i lavori in commissione, rush finale per chiudere

La seduta della commissione riprende i lavori dopo un’ora e mezza di sospensione. Dopo un confronto con le opposizioni, il governo presenta altre riformulazioni ai testi presentati dai deputati.

Cambia l’emendamento sulle concessioni elettriche, proroga scende a 20 anni

I relatori riscrivono l’emendamento sulle concessioni delle reti elettriche che scadono nel 2030: la proroga viene dimezzata, da 40 a 20 anni. L’allungamento resta vincolato alla presentazione di piani di investimenti di lungo periodo. Viene introdotta anche un’altra correzione: le eventuali maggiori entrate confluiranno in un fondo, costituito al Mef, destinato alla riduzione delle bollette.

Il governo tratta con il Pd, seduta slitta alle 2

La seduta della commissione riprende, ma il presidente Giuseppe Mangialavori annuncia un nuovo rinvio: i lavori ripartiranno alle due. Un’ora di stop, quindi. Intanto il governo mette a punto le ultime riformulazioni degli emendamenti dei deputati. Sul tavolo le proposte del Pd.

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