19 Settembre 2024

In Italia cresce il peso delle tasse sul Pil. A dirlo l’Ocse secondo cui l’incidenza della tassazione sul Pil è cresciuta al 42,9% (dato preliminare) nel 2022, contro il 42,4% del 2021 e il 42,6% del 2020. Nel rapporto Statistiche sugli Introiti fiscali pubblicato dall’Ocse si legge che l’impennata dei prezzi energetici causato dalla guerra della Russia contro l’Ucraina ha in realtà portato «i governi a ridurre le accise durante l’anno 2022», suscitando «un calo» dell’incidenza della tassazione sul Pil in numerosi Paesi.

L’eccezione dell’Italia
L’Italia fa però eccezione. Secondo l’analisi «Revenue Statistics», il rapporto medio tasse/Pil nella zona dell’Ocse si è contratto di 0,15 punti percentuali nel 2022, stabilizzandosi al 34% contro il 34,2% del 2021. Per l’Ocse, il calo degli introiti fiscali derivanti dalle accise viene parzialmente compensato dall’aumento delle entrate sui ricavi delle società, che hanno progredito in percentuale del Pil in oltre tre quarti dei Paesi Ocse. In Italia l’incidenza della tassazione sul Pil è invece, come detto, cresciuta. Nel 2010 nel nostro Paese il rapporto si attestava al 41,7%.

Il confronto con gli altri Paesi
E negli altri Paesi? Tra i Paesi in cui il rapporto tasse/Pil è diminuito nel 2022, il calo maggiore si è registrato in Danimarca (-5,5 punti percentuali al 41,9%), principalmente a causa di un calo delle entrate fiscali sul reddito, mentre Paesi Bassi, Polonia, Svezia, Svizzera e Turchia hanno registrato un calo del rapporto imposte/Pil superiore a un punto percentuale. L’aumento più consistente è stato osservato in Corea (+2,2 punti al 32%), in scia al rialzo del gettito delle imposte sul reddito e sul valore aggiunto (Iva). Il secondo aumento più consistente si è avuto in Norvegia (dal 42,4% al 44,3%), visto che le entrate fiscali sono aumentate di 1,9 punti grazie a profitti eccezionali nel settore energetico. Aumenti superiori a 1,5 punti percentuali sono stati osservati anche in Cile e in Grecia. Nel lungo periodo, 30 Paesi Ocse hanno registrato un rapporto tasse/Pil più alto nel 2022 rispetto al 2010, con i maggiori aumenti in Corea e Grecia (rispettivamente +9,6 e +8,7 punti).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *