24 Novembre 2024

Fonte: La Stampa

Confermato il numero degli sfollati: 1096. Proseguono i controlli sulle case, tre istituti scolastici dichiarati inagibili


Continuano nel catanese i sopralluoghi per la verifica delle case danneggiate dal sisma di Santo Stefano. Alle numerose esplosioni di lava incandescente sull’Etna a Natale, è seguita una scossa di magnitudo 4.8 alle 3.18 del mattino del 26 dicembre. La superficialità dell’ipocentro del sisma, a solo un chilometro di profondità, ha contribuito ad amplificare l’effetto della scossa, che è stata avvertita anche a Taormina, nel Siracusano e nel Ragusano.
I tecnici hanno eseguito 255 verifiche a fronte delle 4.943 richieste complessive: le case inagibili sono 422, quelle parzialmente agibili 410 e quelle agibili 688. Su 88 plessi scolastici ne sono stati controllati 47, di questi 33 sono agibili, 11 parzialmente inagibili e 3 non agibili. Confermato anche il numero degli sfollati: 1096. Sono 300 quelli che hanno fatto ricorso a sistemazioni autonome e 794 quelli ospitati in alberghi convenzionati con la Regione siciliana. Due le persone ospitate in strutture pubbliche.

Nuova scossa nella notte a Collelongo, nell’Aquilano
Si registra poi una nuova scossa di terremoto nell’Aquilano nella notte del primo gennaio. La terra ha tremato con una magnitudo 2 intorno all’1,19 con epicentro a 2 chilometri da Collelongo, in provincia dell’Aquila. La scossa è stata registrata dall’Ingv. L’area è stata colpita ieri da una scossa di terremoto di magnitudo 4,1 che non ha provocato danni ma tanta paura tra gli abitanti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *