19 Settembre 2024

La bimba scampata alla morte ha trovato finalmente una famiglia. Lotta contro il tempo per trovare e salvare i dispersi

Sono almeno 42.310 le persone che hanno perso la vita in Turchia a causa del terremoto che ha colpito il sud est anatolico il 6 febbraio. Lo fa sapere l’agenzia per le emergenze e i disastri turca Afad, come riporta Anadolu. Almeno 6 persone sono morte a causa di altri due terremoti, di magnitudo 6.4 e 5.8, che sono stati registrati ieri sera ad Hatay, una delle province più colpite già dal terremoto del 6 febbraio.

La bimba nata sotto le macerie trova casaAlla fine la piccola nata sotto le macerie del terremoto ad Aleppo ha trovato – dopo mille vicissitudini – una famiglia vera. Dopo la gara di solidarietà per poterla adottare (la madre era morta sotto le macerie, e il loro cordone ombelicale era rimasto intatto) e anche un tentativo di rapimento in ospedale, la piccola ha trovato finalmente una casa e affetti definitivi. Ad adottarla sono stati gli zii. «La tratterò come tutti gli latri miei figli» ha dichiarato lo zio Khalil al-Sawadi.
L’edificio in cui viveva la famiglia di Afraa era uno dei circa 50 distrutti da un terremoto di magnitudo 7,8 a Jindayris, una città controllata dall’opposizione nella provincia di Idlib, vicino al confine turco. Sua madre è entrata in travaglio subito dopo il disastro e ha partorito prima di morire, ha detto un parente. Anche suo padre, quattro fratelli e una zia sono stati uccisi. «Questa bimba significa così tanto per noi perché non è rimasto nessuno della sua famiglia», ha detto Sawadi all’agenzia di stampa Reuters. “Sarà un ricordo per me, per sua zia e per tutti i nostri parenti nel villaggio di sua madre e suo padre”. Sawadi, che era presente quando è stata salvata, ha detto all’Associated Press che era preoccupato che qualcuno potesse rapire Afraa durante le sue due settimane in ospedale mentre le offerte per adottarla si sono riversate. Anche la casa del signor Sawadi e di sua moglie Hala è stata distrutta dal terremoto e ora vivono con dei cugini.

Revocato l’allarme tsunami
Si temono altre vittime oltre ai 6 corpi recuperati in seguito alla doppia scossa di terremoto (magnitudo 6.4 e magnitudo 5.8) di ieri nel sud della Turchia. I terremoti, avvenuti a intervalli di 3 minuti, sono stati avvertiti fortemente in molte città. L’AFAD ha messo in guardia dall’entrare negli edifici danneggiati e ha annunciato che l’allarme tsunami è stato revocato. Il ministro dell’Interno Suleyman Soylu ha dichiarato: “C’è stato un terremoto indipendente. Abbiamo ricevuto l’informazione che 3 dei nostri cittadini hanno perso la vita, uno ad Antalya, uno a Defne e uno a Samandag. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso in 3 edifici. Sono state ricevute 42 segnalazioni. 213 dei nostri feriti sono stati ricoverati in ospedale».

Morti nella calca per panico dopo scosse in Siria
Cinque persone sono morte in diverse città della Siria dopo le due nuove scosse di terremoto. Lo riportano media internazionali. Tra queste, 4 sono morte nella calca causata dal panico ad Aleppo e Tartus, riferisce la tv Al Arabiya ripresa dalla Tass. Un’altra donna è invece morta a Latakia, secondo Sky News. I media riferiscono inoltre di diversi feriti nella fuga precipitosa dalle case o per essersi buttati dai balconi.

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