Fonte: La Repubblica
Il ministro del Tesoro a Buenos Aires rassicura gli investitori internazionali: “Il programma di governo sarà applicato evitando di creare instabilità”
Il ministro dell’Economia Giovanni Tria rassicura i leader delle maggiori potenze mondiali: niente manovra-bis perché la crescita sta rallentando e soprattutto torna a ripetere chiaro e tondo che il “programma di governo” sarà applicato “entro i limiti delle compatibilità di bilancio”. Gli dà man forte anche il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che lo affianca al vertice internazionale, il quale avverte: “Sono aumentati i rischi al ribasso sulla crescita”.
“Se la crescita rallenterà – ha spiegato il ministro dell’Economia che ha incontrato il collega Usa Mnuchin- è ovvio che le manovre economiche sono più complicatean, di fronte a un rallentamento non si faranno manovre pro-cicliche”.
Dunque una reiterazione della linea di Via Venti Settembre di non mettere mano alla correzione dei conti pubblici di 5 miliardi entro quest’anno chiesta dalla Commissione di Bruxelles.
Ma Tria, dopo lo scontro con i leader gialloverdi sulle nomine e la partita vinta sulla direzione generale del Tesoro, rafforza senza timidezze la linea della “prudenza” sui conti pubblici. “E’ stata un’occasione – ha detto parlando con i giornalisti – per spiegare le intenzioni del governo italiano, e l’accoglienza è stata “molto positiva”. E’ nostra volontà, ha proseguito, “applicare il programma del governo mantenendosi ovviamente entro quei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare l’instabilità”.