Il tycoon chiede una legge più snella e aumento del tetto del deficit
Usa nel caos e ad un passo dallo shutdown dopo che Donald Trump ha bocciato l’accordo bipartisan raggiunto dai leader del Congresso per evitare una chiusura parziale del governo questo fine settimana, insistendo affinché i legislatori straccino l’accordo e approvino una legge più snella e meno onerosa. I suoi post minacciosi hanno minato gli sforzi per approvare una legge di spesa provvisoria per mantenere il governo finanziato fino a metà marzo, fornendo al contempo oltre 100 miliardi di dollari in aiuti per calamità e agricoltura.
Trump ha detto che il Congresso dovrebbe elaborare un nuovo accordo che mantenga gli aiuti ma tralasci altre misure, e abbinarlo all’immediato aumento del tetto del debito federale, prima della scadenza del limite di indebitamento che incombe l’anno prossimo. “Dovremmo approvare una legge di spesa semplificata”, ha detto Trump in una dichiarazione con il suo JD Vance. “L’unico modo per farlo – ha dettato – è con una legge di finanziamento temporanea senza regali ai democratici, combinata con un aumento del tetto del debito”.
La sua dichiarazione è arrivata dopo che molti congressmen repubblicani, spinti dai post incendiari dell’incombente tagliatore della spesa pubblica Elon Musk, hanno attaccato l’accordo di compromesso, citando le sue disposizioni tentacolari (compreso un aumento per i parlamentari) non correlate agli uragani o al finanziamento delle attuali operazioni governative. La condivisione della rivolta da parte di Trump ha messo in forte difficoltà lo speaker Mike Johnson, che aveva approvato l’intesa bipartisan e che aspira ad essere riconfermato nella carica. Il doppio colpo del bombardamento sui social media di Musk e della richiesta di Trump di affondare l’accordo hanno lasciato i legislatori allo sbando, con leader e membri della base incerti sui prossimi passi da fare a due giorni dalla scure dello shutdown.